Financial Times a Berlusconi: “In the name of God and Italy, GO!”

“In the name of God and Italy, GO!” (In nome di Dio e dell’Italia, vattene!).

Sembra quasi una supplica, ma queste sono le dure parole che il Financial Times, celebre quotidiano londinese, ha gentilmente detto al nostro Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, dopo il vertice del G20 a Cannes in Francia tenutosi un paio di giorni fa.

Durante questo evento l’Italia ha chiesto il monitoraggio del Fondo monetario internazionale (Fmi) sull’applicazione raccomandate dall’Unione Europea.

Il Financial dedica la prima pagina all’Italia che, è ben risaputo, sta attraversando una profonda crisi sebbene Berlusconi minimizzi. Avrete sicuramente sentito il Premier dire che lui non vede tutta questa grande crisi in Italia: i ristoranti sono pieni e si fatica a prenotare un post sugli aerei. Quindi per lui non c’è crisi. Le sue parole testuali sono state: “Siamo un Paese benestante. È tutta colpa del cambio lira-euro”.

L’immagine di Berlusconi che fa questo discorso ha fatto il giro del mondo e lo si vede con accanto Giulio Tremonti, ministro dell’Economia, a testa china intendo a sistemarsi le asticelle degli occhiali, gesto che può voler significare due cose: disinteresse o vergogna (spero la seconda).

Vorrei che questo breve articolo venisse visto da voi lettrici e lettori come uno spunto di discussione. Sono abbastanza sicura che tra di voi ci saranno ristoratori, qualcuno di voi lavorerà nel settore dei trasporti o altro ancora. Perché non esprimete il vostro punto di vista in merito alle affermazioni di Berlusconi? È vero che i ristoranti sono sempre pieni? Oppure avete notato un calo?

Ora non ci resta che vedere se seguirà il monito del Financial Times o quali altri provvedimenti prenderà.

Francesca Numerati – Il mio blog