Attualità e Cronaca Rosa

Omofobia alla Bocconi: ragazzo gay aggredito dai compagni

17-05-2011

Omofobia alla Bocconi: ragazzo gay aggredito dai compagni

Dopo il caso di Cristian Friscina, brindisino a cui non è stata rinnovata la patente perchè omosessuale, ecco un altro caso di omofobia in Italia. Ieri, all’università Bocconi di Milano, una delle più rinomate del nostro Paese, un ragazzo gay, membro dell’associazione che promuove il rispetto di ogni forma di diversità, la Bocconi Equal Students (B.E.St) , è stato aggredito verbalmente da alcuni suo compagni. A causa di tutto ciò dei volantini: il ragazzo aveva ripreso dei compagni che stavano staccando i poster affissi dalla B.E.St. Per promuovere la Giornata Internazionale contro l’Omofobia (17 Maggio).

“Frocio, ricchione”, questi i termini usati per apostrofare il ragazzo. Il giovane ha denunciato immediatamente l’accaduto, sottolineando l‘indifferenza degli altri studenti ed invitando tutti a non tacere. Il rettore dell’Università Bocconi, Guido Tabellini, e il consigliere delegato Bruno Pavesi, hanno immediatamente espresso il loro sostegno allo studente attraverso un comunicato. <<Crediamo che all’interno della nostra comunità sia necessario riflettere su questi comportamenti di intolleranza. Vogliamo ricordare a tutti che far parte della comunità bocconiana significa inanzitutto condividerne i valori, a partire da quelli di libertà d’espressione, valorizzazione della diversità, etica e solidarietà>>, queste le parole del rettore.

Il ragazzo ha dichiarato di essere rimasto colpito dall’accaduto, dichiarandosi protagonisti e non vittima poiché sostenuto dalla sua famiglia, dagli amici e dalla B.E.St.. Inoltre, ha aggiunto che ha sempre pensato che all’interno dell’università potesse sentirsi sicuro.

Nel 2011, esistono ancora casi di omofobia, xenofobia e intolleranza nei confronti di qualunque forma di diversità, sia essa politica e religiosa. Anche se alcuni possono ritenere l’omossessualità moralmente ed eticamente sbagliata, è importante sottolineare come la tolleranza sia fondamentale per una società civile.

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