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Settimana della Cultura Islamica: conosciamo l’Islam dal 23 al 31 Maggio a Roma

28-05-2011

Settimana della Cultura Islamica: conosciamo l’Islam dal 23 al 31 Maggio a Roma

Dal 23 maggio al 31 maggio si svolgerà a Roma la  settimana della cultura islamica . L’iniziativa è molto interessante e innovativa e ci spiace abbia davvero poca visibilità.Le problematiche, soprattutto quelle che i paesi del maghreb si trovano ad affrontare come combattere per un lavoro di democratizzazione non indifferente, la sensibilizzazione dovrebbe essere di gran lunga maggiore per un processo sereno e corretto d’integrazione, meta molto lontana e non per colpa dei nostri “vicini di casa”.

 

Il diverso in Italia fa ancora paura e vengono usati vocaboli del tipo kamikaze, terrorista come sinonimi di cittadino arabo. Possiamo renderci conto della gravità della cosa soprattutto perché oltre all’uso razziale di questi termini non si conosce il vero significato di queste parole, che cosa vogliano dire sul serio, tant’è che il primo vocabolo,addirittura ha origini giapponesi!

 

Ma questi dettagli purtroppo non interessano a nessuno. Oppure il luogo comune di dire che gli arabi sono tutti maschilisti perché obbligano le donne ad indossare il velo, non sapendo che non in tutti i paesi di cultura islamica è obbligatorio. Molte donne lo portano per piacere di portarlo ed unicamente per il rispetto della propria cultura. Spesso viene usato proprio per farsi notare, come una caratteristica che serve per differenziarsi dal mondo occidentale, oppure viene usato come accessorio per sentirsi più belle. Con questo non stiamo negando l’esistenza del contrario, ovvero la non-vita di donne obbligate a non sentire il vento tra i capelli,come come in Afghanistan e in Iran. Senza identità.

 

La cultura islamica è molto affascinante, tutta da scoprire, con le loro usanze e costumi,hanno una cordialità di base al di fuori del normale,un esempio,si viene sempre accolti con un bel thè,guai se non fosse così e viene preparato rigorosamente davanti all’ospite,mai in cucina,tutto deve abbondare,dalla quantità di cibo ai posti da preparare,se si arriva in 2,come minimo devono essere pronti sei posti,sempre disponibili ad aiutare,c’è ben altro oltre i terroristi,i queli vengono condannati in primis dai cittadini di questi paesi…ogni nazione ha il suo neo,nel nostro caso è la mafia…

cosa ne pensi?