Attualità e Cronaca Rosa

Palio di Siena: vince l’Oca, muore un cavallo ed è polemica

04-07-2011

Palio di Siena: vince l’Oca, muore un cavallo ed è polemica

La contrada con i colori dell’Italia ha vinto sabato 2 luglio il Palio di Siena dedicato alla Madonna di Provenzano. La contrada dell’Oca, con il cavallo Missisipi montato dal fantino Giovanni Atzeni detto “Tittia”, si è aggiudicata l’importante drappello dipinto da Ali Hassoun, artista libanese, che raffigura il 750° anniversario della battaglia di Montaperti: un “cencio” importante, che come la contrada vincitrice, è caratterizzato dai colori dell’Unità nazionale.

 

La corsa ha visto competere nove contrade anziché dieci come di consueto, a causa della morte del cavallo assegnato alla contrada della Chiocciola avvenuta il giorno precedente. La mossa, cioè la partenza dei cavalli, è stata particolarmente rapida e lo svolgimento della corsa non ha lasciato spazio ai dubbi: l’Oca ha dominato i tre giri di Piazza del Campo aggiudicandosi senza troppa difficoltà la vittoria, assicurata anche dalle tante cadute delle contrade avversarie. I festeggiamenti sono durati tutta la notte nella contrada di Gianna Nannini, che pur trovandosi in un altro Paese per il suo Tour internazionale, ha seguito il Palio e ha festeggiato a distanza da brava contradaiola.

 

La vigilia di questo Palio, invece, è stata tutt’altro che serena, a causa della morte del cavallo Messi della contrada della Chiocciola: nel corso delle prove del primo luglio il cavallo è caduto nella famigerata “curva di San Martino”, morendo poco dopo. La città e la contrada a lutto hanno dato poco adito alle polemiche di associazioni animaliste e dei consumatori, che si fanno sentire ogni anno, alle quali si sono poi aggiunte quelle del ministro del Turismo Brambilla, la quale si era già opposta in passato alla candidatura del Palio come Patrimonio immateriale dell’umanità dell’Unesco.  La Brambilla ha colto l’occasione per riaffermare che “il Palio non è intoccabile” ed a questa dichiarazione non è mancata la risposta del Sindaco di Siena Ceccuzzi che ha affermato: “Il Palio è un patrimonio della nazione e deve essere tutelato da tutte le istituzioni italiane”.

 

Le polemiche sembrano dunque destinate a non favorire il Palio, perché una delle condizioni necessarie per la candidatura a Patrimonio immateriale dell’Unesco è il consenso pubblico, che in questo caso appare tutt’altro che unanime. Intanto, la Procura di Siena ha aperto un’inchiesta sull’accaduto, ma il sottosegretario Carlo Giovanardi ha già assicurato che il Palio di Siena, e manifestazioni analoghe, non sono affatto in discussione. Chi vive a Siena sa che “il Palio non è una manifestazione: è una metafora della vita”, come dichiara anche il Sindaco, ma c’è chi denuncia maltrattamenti nei confronti dei cavalli.

 

Il Palio è la celebrazione di un’antica e importante festa storica oppure è da considerarsi barbarie nei confronti degli animali? Voi cosa ne pensate?

Maria Guarriello

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