Attualità e Cronaca Rosa

NO TAV:Quasi 200 feriti – Val di Susa dalla protesta alla guerriglia

04-07-2011

NO TAV:Quasi 200 feriti – Val di Susa dalla protesta alla guerriglia

Almeno 188 i feriti tra le forze dell’ordine, cinque tra i manifestanti e un operaio, questo il bilancio degli scontri. Erano partiti ieri intorno alle 10.00 i due cortei di protesta contro la linea TAV (approfondimento) in Val di Susa . La manifestazione si è svolta in modo regolare e tranquillo fin quando i cortei non hanno raggiunto il cantiere. Qui i primi scontri. Una parte dei partecipanti alla protesta ha cercato di scendere dal bosco al cantiere e così sono partiti i primi fumogeni da parte delle forze dell’ordine per disperdere i manifestanti.

 

È stata chiusa per motivi di sicurezza l’autostrada A32 nel tratto Bardonecchia- Avigliana ovest con conseguenti disagi per la circolazione e per alcuni manifestanti violenti che hanno approfittato dell’altezza del ponte autostradale per lanciare massi e pietre pesanti. La manifestazione di protesta contro la realizzazione della linea ad alta velocità Torino-Lione si è ormai trasformata in guerriglia con violenti scontri tra i Black block e le forze dell’ordine.

 

Frange di No Tav hanno raggiunto il cantiere della Maddalena obbligando le forze dell’ordine a disporre l’interruzione dei lavori. Gli agenti per respingere le centinaia di manifestanti sono ricorsi all’uso degli idranti e dei gas lacrimogeni. Soltanto in serata la situazione è parsa tornare tranquilla e oggi il cantiere è stato riaperto.

 

Maroni:”Tentato omocidio”. Per il Ministro dell’interno Roberto Maroni si è trattato di azioni di stampo terroristico e ha dichiarato di condividere l’ipotesi del “tentato omicidio” nei confronti delle forze dell’ordine. Queste le sue parole:<<Mi auguro che la Magistratura vada fino in fondo e colpisca duramente chi ha messo in atto questa violenza>>.

 

Maroni ha inoltre precisato che il Governo è impegnato con ogni mezzo a contrastare questo tipo di azioni dopo che ieri il Presidente Giorgio Napolitano ha condannato gli scontri definendoli <<violenze intollerabili contro le forze dell’ordine>> esortando tutti ad impegnarsi a isolare i violenti.

Giovanna Di Pietro

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