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Anita Ekberg compie 80 anni in solitudine. “Mi aggrappo ai ricordi”

29-09-2011

Anita Ekberg compie 80 anni in solitudine. “Mi aggrappo ai ricordi”

Oggi, giovedì 29 settembre Anita Ekberg compie 80 anni. Ma non si tratta di un compleanno come chiunque potrebbe immaginare tra affetti e calore. Infatti la diva vive in una stanza di una clinica in provincia di Roma.

L’attrice de La dolce vita oggi è sola, senza marito né figli. “Non ho rimpianti“, confessa Anita. “Anche se senza nessuno accanto le giornate sembrano interminabili e il tempo passa solo aggrappandosi ai ricordi“.

Certo Anita Ekberg di bei ricordi ne ha tanti. Tanto per cominciare il celebre bagno nella fontana di Trevi e il bacio con Marcello Mastroianni: sono le immagini simbolo de La dolce vita.
Fellini,infatti, negli anni Sessanta scelse lei,la bella bionda svedese che ha fatto girare la testa a milioni di italiani e non solo. La Ekberg, all’epoca semi sconosciuta, divenne di colpo un’icona del cinema italiano e internazionale.
Le sue successive performances non furono altrettanto memorabili, mentre la sua vita privata è stata sulla bocca di tutti. Tra le sue storia d’amore si ricordano quelle con Frank Sinatra, Gianni Agnelli, Dino Risi e Tyron Power nonostante quest’ultimo fosse già sposato. Ma anche i legami più appassionati spesso finiscono e quando si spengono le luci della ribalta può capitare di restare soli. Proprio come è successo ad Anita che festeggia il compleanno insieme alle sue uniche amiche,le suore della clinica.
Breve biografia.
Anita Ekberg è nata in Svezia nel 1931. Nel 1950 ha meritatamente vinto il titolo di Miss Svezia per poi trasferirsi negli Stati Uniti dove il produttore Howard Hughes la introduce nel mondo del cinema e ottiene un ruolo minore in Viaggio sul pianeta Venere. La fama però arriva con la sua interpretazione in La dolce vita di Federico Fellini del 1960, anno in cui ha deciso di risiedere in Italia.
I film degli anni Settanta sono considerati di serie B e pochi ne conoscono i titoli.
Fellini ha detto di lei: “Se mi chiedete de “La dolce vita” come nel test delle associazioni, rispondo subito: Anita Ekberg! A distanza di trent’anni il film, il suo titolo, la sua immagine, anche per me, sono inseparabili da Anita. Era di una bellezza sovrumana. La prima volta che l’avevo vista in una fotografia a piena pagina su una rivista americana “Dio mio” pensai “non fatemela incontrare mai!” Quel senso di meraviglia, di stupore rapito, di incredulità che si prova davanti alle creature eccezionali come la giraffa, l’elefante, il baobab lo riprovai anni dopo quando nel giardino dell’Hotel de la Ville la vidi avanzare verso di me preceduta, seguita, affiancata da tre o quattro ometti, il marito, gli agenti, che sparivano come ombre attorno all’alone di una sorgente luminosa. Sostengo che la Ekberg, oltretutto, è fosforescente“.
A noi di Robadadonne invece piace ricordarla così:
Francesca Numerati -- Il mio blog

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