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Altamura – Insegnante minacciata ed insultata da uno studente, finisce al pronto soccorso

27-10-2011

Altamura – Insegnante minacciata ed insultata da uno studente, finisce al pronto soccorso
Realtà spesso sottovalutate ma che condizionano la vita di tanti insegnanti. Costretti a proteggersi dai propri studenti.
 
INSEGNANTI SOLI. Storie di ordinaria follia, quelle che accadono nelle nostre scuole. E di fronte alle quali ci si sente impotenti visto che, a quanto pare non c’è chi possa porvi rimedio. Il racconto di questa insegnante altamurana delle scuole medie inizia con una frase emblematica: “Siamo soli, non abbiamo alcun mezzo per tutelarci da queste situazioni“. Si riferisce alle minacce ed agli insulti ricevuti da parte di uno studente.
 
 
AGGRESSIVO. Il 15 ottobre scorso,un ragazzo che frequenta la prima di una scuola media di Altamura, situata proprio in centro città, come già accaduto, si dimostra aggressivo nei confronti dell’insegnante e dei suoi compagni di classe, “che sono terrorizzati per la situazione“, sottolinea la docente.

Bocciato già due volte, il giovane studente, in classe, ha un atteggiamento di sfida. “Questo comportamento – continua l’insegnante – è venuto fuori sin dai primi giorni di scuola e si ripete quotidianamente. Inizia cantando, poi man mano alza il tono della voce. Se lo riprendo, risponde con insulti e minacce. Ha minacciato anche di picchiarmi e di rompermi la macchina. Il giorno dopo ho trovato la mia auto graffiata. Esce dall’aula senza permesso e porta in classe accendini e cellulare. Assume lo stesso atteggiamento nei confronti degli altri docenti e dei collaboratori scolastici».

Ma il 15 ottobre scorso, la goccia che ha fatto traboccare il vaso, è stata la fotografia che l’alunno avrebbe scattato all’insegnante con il suo telefonino. Alla richiesta della docente di cancellare l’immagine, la risposta del ragazzo sarebbe stata negativa e seguita da insulti e parolacce. Riprende il racconto: “Quel giorno ha manomesso anche il quadro elettrico, staccando la corrente alla scuola. Dopo avergli chiesto il cellulare, è uscito senza permesso dall’aula. Il collaboratore scolastico ha telefonato al padre, che, a sua volta, ha minacciato di chiamare i carabinieri perché il figlio aveva raccontato di essere stato vittima di un’aggressione da parte mia».

Vistasi accusata a propria volta l’insegnante ha chiamato i Carabinieri. In un momento successivo, a causa dello stress e dalla forte agitazione la donna si è recata al Pronto Soccorso.

Per incolpare l’insegnante il ragazzo è addirittura arrivato a mostrare dei graffi sul suo corpo. Il padre l’ha subito portato al pronto soccorso per le presunte ferite subite “ma lì si sono resi conto che i graffi non erano recenti. La famiglia continua a difenderlo e non sappiamo più come fare. Il ragazzo gira per i corridoi ed entra nelle aule ingiuriando i docenti. Provoca, sapendo che noi non possiamo avvicinarci né toccarlo» spiega la docente amareggiata.

 SCUSE. L’insegnante ha deciso di non sporgere denuncia e ha detto di attendersi “le scuse della famiglia, che non ci sono ancora state. Se dovessero verificarsi altri episodi di questo genere, non esiterò a denunciare”, ha poi chiarito.

 

SOSPENSIONE. Il comportamento del ragazzo gli era costato già una prima sospensione da scuola. Il 15 ottobre, giorno dei fatti raccontati dalla docente, era il primo giorno di ripresa della regolare attività scolastica. Dopo l’accaduto, è rimasto a casa un’altra settimana, tornando a scuola lunedì 24 ottobre. La questione è stata discussa anche dalla rappresentanza dei genitori in consiglio di classe. La scuola avrebbe tentato in tanti modi di risolvere la situazione, non ottenendo risultati.

Purtroppo questi fatti non sono circoscrivibili alla sola Altamura, ma interessano l’intero territorio nazionale.

Paola Totaro

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