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La notte ha cambiato rumore – Maria Dueñas. Storia di una donna

11-05-2011

La notte ha cambiato rumore – Maria Dueñas. Storia di una donna

Il libro di oggi (Maria Dueñas, La notte ha cambiato rumore, 2010) vede come protagonista una piccola, grandissima, donna: Sira Quiroga è una giovane sarta che vive nella Madrid degli anni Trenta. La sua piccola storia si intreccia con la Grande Storia, quella della guerra civile che travolge la Spagna tra il 1936 ed il 1939 e quella del successivo secondo conflitto mondiale. Sira è una donna come tante; figlia di una ragazza madre sta imparando il mestiere di sarta, per il quale mostra grande talento.

 

Dignitosamente povera ha un futuro scritto: sposata ad un bravo ragazzo che non ama ma che rispetta, madre di tanti figli, con quel piccolo lavoro di sarta che sarà certo di aiuto alla famiglia. Ma il destino è in agguato nei panni di un bel truffatore (Ramiro) e di un padre che decide di farsi conoscere per tacitare la sua coscienza mentre la guerra sta già cambiando il mondo; un padre ricchissimo, che ha amato la madre di Sira, abbandonandola per obbedire all’ordine della famiglia che lo voleva sposato ad una donna della stessa “classe sociale”. Un padre che si sente in colpa e che dona una parte dei suoi beni a quella figlia che non aveva mai conosciuto. Sira ora è ricca, e abbandona tutto e tutti, cambiando vita e partendo per il Marocco (allora spagnolo) con il bel Ramiro, la quale presto la lascerà sola, povera, indebitata e con un figlio che perderà poco dopo. Ma qui Sira mostra quello che è davvero: una donna coraggiosa, capace di rialzarsi in piedi dopo i colpi della vita; capace di andare avanti con nuovi amici, in un nuovo mondo, con la sola forza della sua volontà.

 

Una donna che nasce e muore tante volte durante il racconto, una donna che sviluppa le sue abilità come sarta, che impara a vivere in mondi diversi, siano quelli dei poveretti come Candelaria, la contrabbandiera che la accoglie come una figlia, siano quelli potenti e ricchi dell’amica inglese Rosalinda Fox – realmente esistita – siano addirittura quelli del mondo delle spie e dei servizi segreti britannici e tedeschi e degli uomini più potenti di Spagna. Una storia complessa, intrecciata, scritta in una lingua lampeggiante e bellissima e che la traduzione italiana rende nei odori intensi e nei suoi colori a volte abbaglianti come il sole del Marocco, a volte cupi come la Madrid dopo il trionfo di Franco.

 

Sira lotta, vive, diventa sempre più indipendente; gli uomini che le sono accanto sono tanti ma nessuno ha la sua personalità e la sua forza d’animo, tranne Felix, giovane vicino di casa omosessuale che introduce Sira nel patinato mondo delle riviste di moda da cui trarre idee per i modelli unici confezionati dalle abili mani della ragazza. Gli altri uomini sono spesso belli, ricchi, potenti, ma appaiono pupazzi vuoti che solo Sira sa rendere vivi. Il finale è aperto a tutte le ipotesi: “Forse era questo il nostro destino, o forse era un altro, totalmente diverso, perché quello che è stato di noi non compare da nessuna parte. Forse non siamo mai neanche esistiti. O forse sì, ma nessuno si è mai accorto della nostra presenza. In fin dei conti, siamo sempre stati ai margini della storia, attivamente invisibili in quel tempo vissuto tra le cuciture”.

 

Federico Smidile

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