Libri

Anjali Banerjee, La libreria dei nuovi inizi – Una Storia d’amore, libri e fantasmi

24-05-2011

Anjali Banerjee, La libreria dei nuovi inizi – Una Storia d’amore, libri e fantasmi

Il libro di oggi è una storia dolce, forse non originale nel tema ma certo nello svolgimento. La protagonista è Jasmina, una giovane donna nata in India ma trasferitasi da piccolissima con la famiglia negli Stati Uniti. Jasmina è assolutamente americana, una manager impegnata, elegante, sempre presa nel lavoro. E completamente sola. Infatti, è stata da un anno abbandonata dal bel marito americano: un bellimbusto come tanti che, dopo averla giurato eterno amore, l’ha mollata per una più giovane. Jasmina, purtroppo per lei, lo amava e la fine del matrimonio le ha spezzato il cuore e, crede lei, la vita.

 

Ma la vita è strana ed imprevedibile. Infatti, la cara, vecchia, dolce, zia di Jasmina le ha chiesto aiuto per gestire per un mese una libreria, molto particolare, che in una sperduta isola non troppo lontana da Seattle, ma in realtà lontana dal mondo moderno. I cellulari non prendono, Internet non arriva, solo un battello unisce l’isolotto con la terra ferma. Ma quell’isolotto è il posto dove Jasmina è cresciuta, diventando donna e dimenticando se stessa, il suo passato, il suo amore per i libri. La zietta accoglie la nostra protagonista in una vecchia casa, che è anche libreria, scassata, piena di spifferi e polvere. Deve andare via, tornare in India a risolvere un problema con il cuore. E chiede a Jasmina di tenere la libreria.

 

L’approccio non è semplice. Jasmina non ama i libri, non crede nei fantasmi, non crede nell’amore. Ma in poco tempo dovrà ricredersi. I fantasmi esistono eccome! Ma non sono cattivi, anzi: sono i grandi scrittori (Poe, Jane Austen, Dickens e tanti altri), che piano piano cominciano ad apparire e a parlare a Jasmina, la quale prima si terrorizza ma poi entra in contatto con loro; e sono loro ad aiutarla nel difficile mestiere di libraia, nella comprensione delle esigenze che ogni lettore ha. E in quella libreria Jasmina incontra l’amore. Connor. Un bellissimo uomo che ha lasciato le memorie del padre, medico volontario in Africa, scomparso molto tempo prima. Dopo tanto tempo l’amore appare di nuovo, un amore forte, grande, splendido, effimero. Connor deve andare via, in un posto dove Jasmina non può andare. Ma il cuore di lei è sanato e pronto ad un nuovo amore: come quello della zia, che torna a casa non con un cuore nuove, ma con un marito nuovo. Con il vecchio amore di un tempo lontano sposato in India dopo tanto tempo.

 

E poi? Poi Jasmina torna a casa a Los Angeles; ma si rende ben presto conto che casa è lì, dove era partita, dove c’erano i ricordi, i libri, gli scrittori che le parlano e con cui lei dialoga con dolcezza, tanto da consolare Jane Austen per il suo grande amore non corrisposto (e Jane è morta 100 anni fa!). Un racconto toccante, dolcissimo, struggente per chi crede ancora all’amore e per chi, come me che scrivo queste note, crede che i libri siano la vita e che siano vivi e non merce bruta!

 

Federico Smidile

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