Immigrati ridotti in schiavitù nel Salento
08-08-2011
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In alcune zone del Salento si verificherebbe una vera e propria riduzione in schiavitù di immigrati stranieri.
RIDUZIONE IN SCHIAVITÙ. La Direzione distrettuale antimafia di Lecce, starebbe indagando sull’ipotesi di riduzione in schiavitù degli immigrati stranieri per lo sfruttamento in agricoltura, in alcune aree del Salento. L’inchiesta prosegue da molto tempo ed è condotta in particolare dai carabinieri del Ros (Raggruppamenti operativi speciali) e sarebbe stata aggiornata con le denunce degli ultimi giorni da parte di braccianti stagionali.
BRACCIANTI. Tra le ipotesi di reato ci sarebbero anche estorsione e minacce. In particolare i braccianti impegnati ad esempio nella zona di Nardò nella raccolta di angurie e pomodori, nei giorni scorsi hanno dato vita a diversi giorni di sciopero contro le paghe da fame e le condizioni di lavoro difficili. Dall’indagine emergerebbero collegamenti anche con altri territori del sud Italia.
IMPIANTI FOTOVOLTAICI. Un’indagine dello stesso stampo sempre della Dda di Lecce aveva riguardato nei mesi scorsi il settore degli impianti fotovoltaici anche se il riesame aveva fatto cadere l’ipotesi della riduzione in schiavitù, mantenendo in piedi le altre imputazioni.
Paola Totaro
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