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Grande Fratello, depressione post reality e casi umani

02-05-2011

Grande Fratello, depressione post reality e casi umani

Soltanto qualche giorno fa si concludeva quella che è stata definita una vera e propria maratona televisiva, 183 giorni con 27 prime serate. no, non stiamo parlando di “30 ore per la vita” o la” fabbica del sorriso” bensì dell’undicesima edizione del grande fratello. Chi tenta da ben 11 anni di sottrarsi alla valanga di notizie che vengono fuori inarrestabili dalla famosa porta rossa avrà  sentito almeno una volta parlare di    “bicchieri volanti”, “figli di camorristi” , “bestemmiatori” e “cornuti” di ogni sorta, questo perchè ogni edizione di questo reality volente o dolente entra di prepotenza a far parte della nostra quotidianità. Proprio il concetto del “bene o male puchè se ne parli” è quello che ogni anno spinge milioni di persone a presentarsi ai povini mettendo sul piatto, in cambio della tanto agognata visibilità televisiva, il proprio vissuto, la propria intimità e i propri affetti.

 

Ci si mette a nudo, e molto spesso in senso letterale, pur di garantirsi una serie di ospitate nei format televisivi del pomeriggio e della domenica. si accetta di farsi riempire la fronte di ventose  sottoponendosi alla  terribile “macchina della verità”. tutto ha un prezzo direte voi, ma chi decide quando questo prezzo diventa troppo alto? Spesso questa manciata di popolarità e successo si esaurisce in poco tempo e le grandi aspettative dei partecipanti vengono violentemente deluse. ed è così che dall’euforia in TV si passa alla depressione post reality.

 

CHI CI RIESCE… E CHI NO – In 11 anni di GF si sono dati il cambio di stagione in stagione ben 180 partecipanti ma quelli che grazie alla loro partecipazione al programma hanno davvero cambiato la loro vita si contano sulle dita di una sola mano. tra questi c’è sicuramente Luca Argentero che è riuscito ad affermarsi come attore collaborando con registi di grande fama come Ozpetek. possiamo citare Francesca Cipriani che a suon di operazioni chirurgiche riesce ancora a guadagnarsi qualche spazio televisivo. altri si accontentano ancora di fare le belle statuine travestite da finte opinioniste come Guendalina Canessa, Angela Sozzio e compagnia bella.ma accanto ai nomi della stragrante maggioranza dei 180 personaggi che hanno varcato la porta rossa compare una grande “non pervenuto”. ma  i casi che destano la nostra preoccupazione sono altri. Alcuni dei concorrenti caduti nel dimenticatoio edizione dopo edizione  non sono proprio riusciti ad accettare la cosa e per loro, dopo essersi chiusi alle spalle la porta rossa, si sono aperte le porte di psichiatri, centri per la riabilitazione degli alcolisti e a chi è andata meglio si sono aperte le porte delle farmacie in cui trovano la loro preziosa scorta di anti depressivi.

 

Vi ricordate di Mario Ferretti, forse no. bè lui il gf  8 l’ha persino vinto ma insieme  al montepremi si è portato a casa una ricaduta nell’alcolismo. E di Paolo Mari vi ricordate qualcosa? Ancora niente vero? Lui è quello che preso da un’attacco d’ira nei confronti dei suoi coinquilini si è mostrato a favor di telecamere come mamma  l’ha fatto. risultato, squalifica dal gioco e a seguire una salda relazione con gli psicofarmaci.

 

Poi c’è chi come Simona Salvemini vede ogni giorno sempre più pagine vuote nella sua agenda impegni ma proprio non riesce ad immaginare di poter iniziare la ricerca di un lavoro “normale”.  Ancora, Fabiano Reffe che ha preferito lasciare il suo paesino d’origine dove ormai si costringeva a vivere segregato in casa pur di evitare le battute dei compaesani che si chiedevano come mai non ci fosse più posto per lui sui giornaletti di gossip.

 

Questi sono i casi più eclatanti di coloro i quali , loro malgrado, hanno smesso troppo presto i panni di “personaggi” per tornare ad essere “persone comuni”. Le loro aspettative sono state frantumate non dal reality ma dalla cruda realtà che fortunatamente pretende ancora che per diventare qualcuno si debba almeno “saper fare qualcosa”. forse, chi aspetta già con ansia i provini del gf 12 può prendere spunto per qualche riflessione in più prima di affidare completamente il proprio futuro a un reality che può diventare un gioco molto pericoloso.

Joy

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