Lamberto Sposini dimesso dopo 73 giorni dall’emorragia celebrale

Lamberto Sposini è stato dimesso lunedì mattina dal reparto di Neurochirurgia del Gemelli di Roma. Il giornalista lascia l’ospedale dopo 73 giorni da una grave emorragia celebrale. Il professor Giulio Maira che lo ha in cura ha comunicato che Sposini ora sarà ricoverato presso un centro specializzato in neuro-riabilitazione.

EMORRAGIA CELEBRALE. Sposini, 59 anni era stato ricoverato il 29 aprile scorso d’urgenza per un’emorragia celebrale. Accertamenti clinici avevano rilevato un vasto ematoma che è stato rimosso con un delicato intervento neurochirurgico condotto dall’equipe del professor Maira. Il giornalista ha superato bene l’intervento ed ora le sue condizioni dimostrano un ottimo recupero delle funzioni cognitive e motorie. Sposini necessità però di un ulteriore lungo periodo di riabilitazione neurologica per il recupero totale. Verrà ospitato dall’Istituto Santa Lucia di Roma, centro d’eccellenza per la riabilitazione; lo stesso che da mesi rischia la chiusura a causa dei tagli alla Sanità del Lazio.

PRIVACY NECESSARIA. I familiari di Sposini hanno diramato un comunicato: “In questi due mesi e mezzo trascorsi al Gemelli, grazie al lavoro delle equipe dei professori Maira e Proietti, che ringraziamo anche qui di tutto cuore, sono stati fatti enormi passi avanti, consentendo a Lamberto di riacquistare piena consapevolezza e lucidità. Ora al Santa Lucia – preziosa struttura all’avanguardia – proseguirà il lavoro di recupero della completa funzionalità fisica. Un lavoro che ha bisogno di tempo, tranquillità e serenità. Per questo chiediamo all’informazione di proseguire nello sforzo di tutela della privacy, anche in segno di rispetto per le strutture, il personale e gli altri degenti dell’Istituto che da oggi ospita Lamberto”.

Paola Totaro