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No alla diga, così vincono gli indigeni dell’Amazzonia

29-09-2011

No alla diga, così vincono gli indigeni dell’Amazzonia

Fermata la costruzione della diga idroelettrica di Belo Monte, vincono gli indigeni dell’Amazzonia.
 
Tredici tribù unite per una lotta comune: impedire la costruzione della diga idroelettrica di Belo Monte, con la speranza di salvare il cuore verde dell’Amazzonia.
Norte Energia è il consorzio che voleva modificare il corso del fiume Xingu, costruendo un porto e innalzando un muro di cemento (la diga appunto) che avrebbe compromesso la vita della fauna ittica del fiume e avrebbe modificato l’ambiente naturale circostante.
 
Le autorità hanno sempre considerato la creazione della diga come un fattore fondamentale per lo sviluppo energetico della zona: l’11% dell’energia prodotta in Brasile sarebbe infatti stata prodotta dalla nuova diga, una delle più grandi al mondo.
Ma il progetto, che avrebbe avuto un costo di 11 miliardi, è stato interrotto dalle autorità giudiziarie brasiliane, che hanno accolto le proteste delle tribù indigene, dando loro ragione.
Una vittoria temporanea o una soluzione definitiva?
Solo il tempo potrà dirlo.
Restiamo in attesa di ulteriori sviluppi.
 
Niciarelli BeatriceIl mio sito

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