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Indignados occupano ponte di Brooklyn. Arrestata anche una 13enne. Video

03-10-2011

Indignados occupano ponte di Brooklyn. Arrestata anche una 13enne. Video

Dopo due settimane di occupazione davanti a Wall Street, gli indignati americani marciano ed occupano il Ponte di Brooklyn.

 

ARRABBIATI E DELUSI. Sono giovani, arrabbiati e delusi gli indignati americani, riuniti nel movimento “Occupy Wall Street”. La loro protesta inizia il 17 settembre quando decidono di occupare Zuccotti Park, a due passi da quello che era il World Trade Center. Sabato 1 ottobre con una manifestazione non autorizzata hanno occupato il Ponte di Brooklyn, bloccandone il traffico. La polizia aveva chiesto loro di marciare sui marciapiedi del ponte, in modo da non fermare la circolazione stradale newyorkese, ma presto gli indignati americani hanno occupato le corsie del ponte. Gli agenti sono intervenuti e ci sono stati oltre settecento fermi, ma la maggior parte dei manifestanti fermati è stata rilasciata a piede libero, dopo essere stata denunciata per disordini.

Polemica per l’arresto di ragazzina tredicenne con tanto di manette. (Video sotto)

 

MOTIVI DELLA PROTESTA. Ma qual è il motivo dell’occupazione di Wall Street e dei disordini sul ponte di Brooklyn? I giovani indignati americani protestano contro il salvataggio governativo delle banche, l’influenza dell’economia nella politica americana, ma protestano anche contro l’alto tasso di disoccupazione che colpisce le fasce più deboli della popolazione americana e contro i pignoramenti delle case. Gli attivisti sono giovani, professionisti, volti noti del movimento no global, i sindacati, le donne, le minoranze etniche. Ma non mancano personaggi dello starsystem underground come Michael Moore e Susan Sarando. Sono contro le “corporation” che ruba loro ogni diritto, chiedono l’arresto di Ben Bernanke , il presidente della Federal Reserve, per tutto il denaro dei cittadini usato per salvare le banche”. È un movimento autodefinito che potrebbe compromettere la rielezione di Obama a presidente degli USA. Le proteste degli indignati di Wall Street hanno contagiato anche gli altri stati e si registrano manifestazioni spontanee davanti alle maggiori banche americane.

 

PARTECIPAZIONE ATTIVA. Gli indignati americani si ispirano a quegli stessi ragazzi che sono stati i protagonisti della “Primavera Araba“, invitano alla partecipazione attiva, al risveglio delle coscienze e soprattutto non hanno paura. E adesso Obama cosa farà?

httpv://video.corriere.it/ny-poliziotti-arrestano-bambina-13-anni-/72e0a922-edb1-11e0-8721-690dea02417b

Francesca Pica

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