Attualità e Cronaca Rosa

Arrestato impiegato ASL per tangenti sui tempi di attesa

13-04-2011

Arrestato impiegato ASL per tangenti sui tempi di attesa
Roma arrestato per tangenti sui tempi di attesa. Piazza Percile, 20. Sede della ASL 11, Ufficio Rimborsi. Entrano gli uomini dell’Ufficio Investigativo dei Carabinieri guidati dal colonnello Sabatino. Trovano un impiegato, Roberto Cigna, con dei soldi tra le mani. L’uomo si mostra sorpreso per l’irruzione degli agenti, quasi si guarda intorno per capire cosa stia succedendo. Ma è sorpreso davvero? Pochi istanti prima, è uscito dallo stesso ufficio un medico romano, quarantenne, che qualche mese fa ha subito un trapianto di cuore all’Ospedale Sant’Orsola di Bologna. Come da prassi, il medico, questa volta purtroppo paziente, ha provveduto ad anticipare la somma di circa ottomila euro per le analisi urgenti e per coprire parte delle spese di degenza.
Una volta ristabilitosi, ha avviato una normale pratica per il recupero spese. Qui entra in scena l’impiegato ora agli arresti: spiega al paziente richiedente che, come accade normalmente, i tempi burocratici sono molto lunghi ma, se vuole….un modo per abbreviare l’attesa ci sarebbe. Quale? È semplice! Basterebbe ungere un po’ la macchina. In parole povere, potrebbe servirsi dell’aiuto di una persona capace di risolvere in poco tempo la questione. Chi? Ma lui!
Pare che ci sia stata una trattativa piuttosto serrata al termine della quale, si è giunti all’accordo: il dottore avrebbe versato al Cigna la somma di mille euro. Il paziente, però, era ben intenzionato a non pagare l’impiegato, anzi, appena uscito dal colloquio, si è recato dai Carabinieri con i quali ha concordato il piano per incastrare il malfattore. Tutto è andato alla perfezione e l’impiegato, non certo modello, è stato assicurato alla giustizia.
È proprio vero che non c’è limite all’ indecenza…

Gabriella La  Rocca

 

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