Matrimonio, Problemi di Coppia

Gelosia possessiva: Quando l’amore diventa ossessione

18-04-2011

Gelosia possessiva: Quando l’amore diventa ossessione

LA GELOSIA POSSESSIVA – Probabile conseguenza di rabbia e risentimento verso amicizie o rapporti affettivi del partner e più in generale  paura di perdere quello che si pensa di avere. Patologicamente considerare il partner ciò che ci spetta di diritto. In realtà possono esserci vari tipi diversi di gelosie per cui la definizione risulta difficile, ma di solito la più comune è quella sentimentale-sessuale. Secondo Freud il sentimento della gelosia non è rivolto solo alla persona che si pensa di perdere, ma ad una terza persona rivale.

 

Gelosia.. quante volte abbiamo dato per scontato che fosse normale provarla? Quante volte ci siamo dette che era ovvio che la provassimo visto che il nostro cuore appartiene  solo al nostro partner? Spesso chi sperimenta la gelosia possessiva non si rende conto quando alcuni atteggiamenti fanno del male a coloro che subiscono tipici atteggiamenti ossessivi, oppure, al contrario, se ne rende conto ma non sa come fare per rimediare a questo sentimento che rappresenta un male interiore a tutti gli effetti.

 

UNA PICCOLA RIFLESSIONE PERSONALE – La causa principale della gelosia è la mancanza di autostima, non amiamo noi stesse, non ci piacciamo, per un motivo o per un altro. Tendiamo a vedere ogni persona vicina al partner come un potenziale rivale. Realtà dei fatti o non riusciamo a recepire quanto amore in realtà ci sta dando l’altra metà della coppia? Io, da persona gelosa, mi sono fatta qualche domanda: mi sono chiesta se mi sento amata abbastanza. Mi sono domandata se ci sono lacune nel rapporto oppure se senza accorgermene faccio qualcosa per “spingerlo tra le braccia di un’alta” e in effetti un piccolo neo l’ho trovato ed è la gelosia stessa.

 

La gelosia esasperante fa male, non c’è dubbio. Allontana l’amore della nostra vita e nemmeno ci accorgiamo di esserne la causa, prese dal cercare di scovare tranelli e tradimenti ovunque. Difendere i propri affetti come una proprietà è il miglior modo di svilirli e ridurli a oggetto. Occorre ricordarsi che: nessuno ha il diritto di togliere la libertà a un altro essere umano

 

Non si può invocare un patto (la decisione di amarsi) o un contratto (il matrimonio, la convivenza ecc.) per arrogarsi il diritto di possedere la vita di un’altra persona (la mia donna, il mio uomo ecc.). Significherebbe trasformare una promessa in una catena o a una prigione. La gelosia possessiva in genere si basa sul timore di essere lasciati e di avere un crollo: è come  ingabbiare un bellissimo usignolo per sentirlo cantare tutti i giorni: non è meglio lasciarlo libero e gioire di quando tornerà a cantare sulla nostra finestra? Se non tornerà ci avrà fatto del male ma anche un favore poiché ci ha permesso di capire che non eravamo poi fatti per vivere l’uno per l’altra.

Ma se invece ci accorgiamo che non è così? Se siamo consapevoli di essere perfetti insieme? Cosa fare per “ridurre” il tasso di gelosia che ci attanaglia?

Io qualche sistema l’ho adottato :

Crediamo di più in noi stesse. (Il nostro partner ha scelto noi, perchè ci ama. Vuole stare con noi e con nessun’altra/o )

Aiutiamoci a piacergli ogni giorno di più. (Spesso ci lasciamo andare quando ci sentiamo certe del suo amore, e questo non va bene. Mai dare per scontato quello che abbiamo. Cerchiamo di essere sempre al meglio, in modo che lui/lei non abbia motivo di cercare “quel qualcosa” che gli/le manca altrove)

–  Armiamoci di fiducia. (Sappiamo benissimo che alla base di un rapporto serio e duraturo, c’è la fiducia.  Fidiamoci di lui/lei. Guardiamo negli occhi l’amore della nostra vita e lasciamoci andare a quel sentimento così bello che è l’amore)

So per esperienza che non è facile seguire determinati comportamenti, quando la gelosia è prorompente e distruttiva, ma se davvero crediamo in quell’amore, dobbiamo combattere e non permettere che le nostre paure e la scarsa stima che abbiamo di noi, possa distruggere tutto quello che abbiamo creato.

“Come geloso, io soffro quattro volte: perché sono geloso, perché mi rimprovero di esserlo, perché temo che la mia gelosia finisca col ferire l’altro, perché mi lascio soggiogare da una banalità: soffro di essere escluso, di essere aggressivo, di essere pazzo e di essere come tutti gli altri.”

(Barche)

 

Kikka


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