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È stato ritrovato ieri, a Ripe di Civitella (Teramo), il cadavere di Carmela Rea, detta Melania, vicino al Bosco dell’Impero, dove il Gennaio scorso era stato rinvenuto anche il corpo senza vita di Rossella Goffo. Carmela, sparita il 18 Aprile, si trovava sul pianoro di Colle San Marco (Ascoli Piceno) con il marito Salvatore Parolisi e la figlia di 18 mesi, quando si era allontanata dicendo <<devo andare in bagno, torno subito>>. Da quel momento però la donna non ha più fatto ritorno. Un tranquillo pomeriggio con la famiglia si è cosi trasformato in un incubo. Le ricerche sono iniziate subito, accompagnate dagli appelli televisivi da parte del marito <<Melania ti aspettiamo, hai una bambina che ti aspetta>>. Sebbene la donna avesse sofferto, in passato, di una depressione ormai superata, non sembrano esserci motivi per un allontanamento volontario. Ieri la svolta: una chiamata anonima indica dove trovare il corpo di Melania che viene rinvenuto a Ripe di Civitella, a 18 km dal luogo della scomparsa, troppo lontano per esserci arrivata da sola.
Il cadavere sfigurato di Melania ha subito presenta però dei macabri dettagli che ricordano in maniera terribile la trama di un film horror. Sul corpo sono presenti lividi causati probabilmente da percosse, la gola è squarciata, incisioni sulla carne, tra le quali anche una svastica, e due siringhe infilzate nel corpo, una nel collo ed una nel pube. Al momento gli inquirenti sembrano escludere che abbia anche avuto luogo una violenza sessuale. Si attendono però i risultati dell’autopsia che avrà luogo oggi per stabilire anche la data e le cause del decesso.
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