GBL – droga dello stupro

Come la sua stretta parente GBH di cui abbiamo parlato giorni fa il GBL è inodore, incolore, insapore, queste le caratteristiche che, nel web e nelle discoteche hanno reso popolare questa sostanza (Gamma Butirrolattona) regalandole l’infelice nome di “droga degli stupri“. Il GBL, dicono gli esperti, è un solvente industriale usato per produrre plastica e pesticidi, è facilmente reperibile in internet dove è possibile anche trovare forum con svariati consigli su come utilizzarlo e proprio perché inodore e incolore è facilmente mescolabile ai cocktail e dopo pochi minuti dall’assunzione hanno inizi i suoi effetti.

 

Senso di stordimento, muscoli quasi paralizzati, e debolezza diffusa saranno, oltre a euforia e sonnolenza improvvisa, le sensazioni provate dalla vittima seguite da perdita di memoria. In Gran Bretagna e U.S.A. questa droga è già molto famosa ma in Italia è ancora troppo sconosciuta (anche se sempre più spesso se ne parla in televisione o nei quotidiani, recentemente ne ha parlato anche il settimanale “vanity fair” mentre qualche tempo fa il programma le “Iene” ne aveva trasmesso un servizio). Viene anche chiamata Ecstasy liquida per la similitudine di effetti con essa,provoca infatti oltre ad euforia e sonnolenza improvvisa, anche allucinazioni e, se assunta in grandi quantità,il GBL può far riportare alla vittima gravi danni causando anche la morte.

 

Questo articolo è indirizzato ad un pubblico femminile ma il pericolo esiste anche per gli uomini, ci sono tuttavia alcuni accorgimenti che possono essere presi al fine di evitare brutte esperienze:

 

• Esci sempre in gruppo e quando a fine serata ti allontani, non farlo mai sola o accompagnata da qualcuno appena conosciuto.
• Non accettare bevande offerte da sconosciuti e ricordare che una bevanda analcolica non è garanzia di sicurezza.
• Quando ti allontani, non lasciare il tuo bicchiere incustodito, neanche quando vai al bagno.
• Se percepissi una la sensazione di pericolo o disagio, non esitare a chiedere aiuto, e segui sempre le regole del buonsenso.