Mladic Arrestato: accusato di genocidio l’ex generale Serbo latitante
27-05-2011
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Dopo anni di ricerche ieri è stato arrestato il superlatitante Ratko Mladic l’ex generale dei Serbi di Bosnia, con l’accusa di genocidio e di crimini contro l’umanintà. L’uomo è stato fermato in Serbia a 80 km da Belgrado. L’annuncio è stato dato dalla televisione di stato. Verrà estradato verso il Tribunale Internazionale dell’Aja. Sembra che l’uomo si nascondesse a Lazarevo in Bosnia celandosi dietro false generalità. Per accertare che si tratti effettivamente di uno dei due ultimi criminali di guerra serbi ancora latitanti, si procederà all’analisi del DNA. L’altro latitante è Goran Hadzic, anche lui accusato di genocidio durante la guerra bosniaca del 1992-1995.
SODDISFAZIONE DEL PRESIDENTE SERBO. Boris Tadic non nasconde la propria soddisfazione per l’obiettivo raggiunto. L’arresto di Mladic apre infatti definitivamente le porte dell’Unione Europea alla Bosnia. “La cattura di Mladic chiude una pagina di storia per la Serbia e ne apre una nuova, verso il futuro” così ha commentato Tadic durante la conferenza stampa che ha confermato la cattura del criminale di guerra.
MLADIC IL BOIA DI SREBRENICA. Le accuse rivolte a Mladic dal Tribunale dell’Aja sono di torture, abusi, violenze sessuali, percosse nei confronti dei musulmani di Bosnia. L’associazione a deliquere di cui faceva parte puntava alla eliminazione o rimozione permanente dei musulmani e dei corati bosniaci oppure della popolazione non serba di vaste aree della Bosnia Ezegovina. Mladic dovrà rispondere anche di aver creato centri di detenzione nei quali i trattamenti disumani avevano lo scopo specifico della distruzione fisica dei musulmani di Bosnia, oltre che del tentativo di occultare le esecuzioni dei musulmani a Srebrenica. Mladic che ha 69 anni prese il comando dell’esercito Serbo di Bosnia creato dall’Assemblea dei Serbi di Bosnia nel 1992 in seguito allo sfaldamento progressivo della Jugoslavia. Ha goduto di protezioni militari fino al 2002.
COMMENTI ALL’ARRESTO. Soddisfazione viene espressa da tutti i rappresentanti istituzionali nel mondo. Il nostro ministro degli Esteri Frattini parla dell’arresto di Mladic come di “una vera e propria svolta” e ” rappresenta un test di grande maturità democratica della Serbia, che l’avvicina ulteriormente all’Europa e all’Unione Europea”. Il Segretario Generale della Nato Anders Fogh Rasmussen dichiara che “quasi sedici anni dopo il suo rinvio a giudizio per genocidio ed altri crimini di guerra il suo arresto finalmente offre la possibilità di fare giustizia”. L’Unione Europea con una nota dell’Alto rappresentate Ue per la politica estera e di sicurezza Catherine Ashton, plaude alla cattura definendola ” un importante passo avanti per la Serbia e per la giustizia internazionale” Anche Obama si è detto felice ed ha commentato così l’arresto del criminale di guerra: “Il nostro pensiero e la nostra preghiera vanno alle vittime ed alle persone che soffrono la tirannia”. La giustizia ha concluso Obama “perseguirà sempre chi si macchia di questo tipo di crimini contro l’umanità”. Paola Totaro
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