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Zagabria: Ratzinger su convivenza e coppia di fatto – opinioni e polemiche

10-06-2011

Zagabria: Ratzinger su convivenza e coppia di fatto – opinioni e polemiche

 

Joseph Ratzinger, Papa Benedetto XVI ha tenuto a Zagabria l’omelia in occasione della celebrazione delle famiglie cristiane croate. Il discorso tenuto dal pontefice sull’ importanza delle famiglie cristiane, ha però suscitato alcune polemiche, specialmente tra le famiglie laiche.

 

L’ opinione del Papa– Con questo discorso il pontefice ha voluto enfatizzare l’importanza della famiglia cristiana, come punto di riferimento, paragonandole a ‘piccole chiese domestiche’. Secondo Benedetto XVI in Europa si sta verificando un fenomeno di disgregazione della famiglia. I beni materiali e le esperienze effimere sono portate in primo piano rispetto alle relazioni umane che secondo il pontefice sarebbero trascurate. Il Papa considera le coppie di fatto come un escamotage per non impegnarsi a costruire legami duraturi e di appartenenza reciproca, legami che minimizzano sminuiscono l’amore ad un’ emozione sentimentale effimera.

 

Nel discorso include anche l’ aspetto della convivenza prematrimoniale: secondo il pontefice non porterebbe benefici per una futura famiglia, in quanto soluzione non preparatoria o sostitutiva alla famiglia consacrata dalla chiesa. Inoltre aggiunge che le famiglie dovrebbero essere considerate tali solo se sposate ed invita i fedeli a mantenere le tradizioni della famiglia cristiana, ma anche di educare i propri figli secondo la parola di Dio e soprattutto di leggere i testi sacri in casa in modo da aprire ai figli, ma anche alla famiglia una prospettiva cristiana, così da salvaguardare il valore sacro della famiglia.

 

Le polemiche- Questa omelia ha provocato parecchie polemiche tra il mondo laico, secondo il quale il pontefice dovrebbe evitare di pronunciare insulti incomprensibili e al di là della realtà a discapito di tutte le famiglie europee composte da coppie di fatto sia, eterosessuali che omosessuali.Le motivazioni che spingono una coppia a decidersi di non sposarsi possono essere di diversa natura e non solo per motivi religiosi.Per poter essere una famiglia e soprattutto una famiglia felice non occorre necessariamente il matrimonio ecclesiastico; rispetto e amore reciproco sono alla base di qualsiasi rapporto che sia o meno consacrato dalla chiesa.

 

La convivenza- Secondo Benedetto XVI la convivenza non prepara al matrimonio e ad una futura famiglia. C’è chi pensa il contrario, che è proprio la convivenza che pone le basi per una possibile famiglia. Co-abitando con una persona, si impara a condividere gli spazi a pensare per due più intensamente di prima, a conoscere profondamente e veramente una persona: non tutte le piccole abitudini sono gradite a tutti. La convivenza può essere considerata come un test-driver: se la coppia non funziona si può sempre aggiustare il tiro oppure porre fine alla relazione prima che diventi più complicata.

 

In Italia le coppie di fatto non sono agevolate;  non hanno alcun valore giuridico e dunque in caso di morte prematura del partner o di qualsiasi complicazione la coppia non si può tutelare e nessuno dei due ha diritti sull’altro. Questa posizione viva sin’ora nei governi italiani, ha fatto discutere parecchio, ma è in concomitanza con la linea che il Vaticano suggerisce di adottare. Nonostante ciò i matrimoni sono in calo, ed è sempre più forte la tendenza di sposarsi solo in comune oppure decidere di non sposarsi affatto. Vivere tutta la vita insieme come coppia di fatto o coppia sposata si potrebbe considerare la stessa cosa, purché ci sia l’impegno da entrambe le parti. Il matrimonio potrebbe spaventare alcuni che lo reputano un impegno troppo grande e dunque se sposati le cose non andrebbero a buon fine.

 

Tutto è relativo, citando Einstein, perciò ognuno può scegliere di trovare la soluzione migliore per costruire una famiglia, che sia o meno sancita da un vincolo sacro o legale, purché ci sia rispetto e impegno massimo in quello che si fa, perché non c’è una soluzione unilaterale, ci sono diverse opzioni e sta alla coppia decidere qual è la migliore per crescere al nel migliore dei modi i propri figli e far nascere un nucleo familiare.

 

Il Papa con l’omelia recitata a Zagabria propone la famiglia cristiana come esempio di famiglia, perché basata sui principi della religione cristiana, ovvero di amore e di rispetto dei valori morali, i quali sono alla base della società. Egli teme che le coppie di fatto siano una minaccia per questi valori, che vadano perduti nel tempo. Al contrario le famiglie che scelgono di non sposarsi trovano questa filosofia assurda perché credono che l’educazione e l’amore non siano dettati dalle reogle religiose.

 

Valeria Granara

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