Ti piace questo Articolo?
STATI UNITI. Guai legali e senza dubbio danno di immagine negli Stati Uniti per Lady Gaga, accusata di lucrare sui proventi di una sua iniziativa di beneficenza a favore dei Giapponesi colpiti dal terremoto e dallo tzunami. Stiamo parlando di una tra le più famose pop star del pianeta, che tra il 2009 ed il 2010 solo col tour, Monster Ball, con 200 concerti ha incassato più di 200 milioni di dollari.
BRACCIALETTI PER LA RICOSTRUZIONE. Due avvocati, Ari Kresch e Alyson Oliver, hanno citato in giudizio Lady Gaga accusandola di intascarsi indebitamente parte del denaro legato ad una iniziativa ideata proprio dalla pop star partita subito dopo il disastro Giapponese. La vendita cioè di braccialetti da polso in plastica con la scritta “We pray for Japan“. Il sito del network televisivo Nbc ha riportato che le fascette sono in vendita proprio sul sito di Lady Gaga al prezzo di 5 dollari l’uno cui ne vanno aggiunti 3,99 di spese di spedizione e 0,60 di iva. La vendita era partita subito benissimo e la cantante in poche settimane aveva raccolto più di un milione e mezzo di dollari.
PARZIALE AMMISSIONE. L’avvocato Alyson Oliver ha dichiarato:” Quando abbiamo cercato di parlare con l’imputata, la risposta che abbiamo avuto è stata che una parte del denaro era stata trattenuta, ma non ha rivelato esattamente di che cifra si stava parlando. Quando usi la tua fama e il tuo potere – ha aggiunto Oliver – per spillare soldi alla gente con un pretesto, è sbagliato”.
BRACCIALETTI ANCORA IN VENDITA. La Corte Federale del Michigan dibatterà il caso entro la fine del 2011. Intanto i braccialetti sono ancora in vendita e ormai diventati un vero e proprio oggetto simbolo negli Stati Uniti. E questo nonostante il procedimento giudiziario in atto e diverse lamentele sul sito di Lady Gaga di persone che acquistato il braccialetto on-line non l’hanno mai ricevuto.
Paola Totaro
cosa ne pensi?