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Ad Imer in Trentino la Lega aveva preparato tutto per il banchetto. Dalla Slovenia erano arrivati 50 chili di carne d’orso pronta per essere cucinata sulla base di gustose ricette tradizionali austro-ungariche. I militanti del Carroccio avevano preparato anche lo spezzatino. L’iniziativa era nata con una finalità ben precisa: opporsi al progetto di ripopolamento degli orsi nella zona, denominato Life Ursus. Ma sono arrivati i NAS domenica mattina a rovinare la festa. Il banchetto è stato bloccato a causa della mancanza dei certificati d’importazione della carne.
PROTESTE DEI LEGHISTI. Ad Enzo Erminio Boso, già senatore e parlamentare europeo della Lega, è toccato spiegare ai 200 presenti al pranzo che le succulente pietanze non sarebbero giunte nei loro piatti. “È Roma che ce li ha mandati – riferendosi ai Carabinieri – e sono venuti da Vicenza. Lunedì chiamo Bossi e gli chiedo di lasciare questa maggioranza“. Ma le proteste non sono servite.
SPECIE PROTETTE. I Carabinieri hanno bloccato il consumo della carne d’orso per la mancanza del certificato Cites. Prevista dalla Convenzione di Washington, questa documentazione è necessaria quando si effettua un commercio di flora e fauna minacciate d’estinzione e lo scopo è il loro controllo e monitoraggio. Molto critico il WWF: “È solo un pessimo esempio che ignora le leggi nazionali ed europee e mette così a rischio una specie particolarmente protetta” dice Massimiliano Rocco, responsabile del Wwf Italia che ha aggiunto: <<siamo esterrefatti da quanto la Lega ha voluto politicamente promuovere con questa iniziativa. Se voleva essere una provocazione per parlare della corretta gestione dell’orso in Trentino non serviva commettere un reato importando illegalmente carne di una specie protetta. Una condotta inaccettabile per un partito di governo>>. Non solo il WWF si è espresso in questi termini. Sembra che il Ministro della Salute Ferruccio Fazio abbia deciso di inviare i Carabinieri a sequestrare la carne d’orso, proprio perché pressato da una miriade di associazioni ambientaliste.
PER LA LEGA IL BANCHETTO È SOLO RIMANDATO. Intanto i leghisti trentini chiedono il dissequestro della carne d’orso acquistata. “Ce lo vogliamo mangiare noi” dice il parlamentare trentino della Lega Sergio Divina il quale contesta la legittimità del sequestro. “La convenzione di Washington sulle specie in via d’estinzione parla di animali e non di carne. L’orso poi l’abbiamo acquistato da un macellaio sloveno che sulla confezione ha riportato tutte le informazioni necessarie per definire la tracciabilità“.
Paola Totaro
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