Attualità e Cronaca Rosa

Lodo Mondadori – Fininvest di Berlusconi, risarcimento di 560 milioni di euro.

12-07-2011

Lodo Mondadori – Fininvest di Berlusconi, risarcimento di 560 milioni di euro.

Maxi risarcimento ma anche maxi sconto per la Fininvest di Silvio Berlusconi, condannata in appello nella causa civile denominata “lodo Mondadori” a risarcire la società Cir di Carlo De Benedetti per 560 milioni di euro invece dei 750 milioni previsti dalla sentenza di primo grado.

 

L’AFFAIRE MONDADORI. Risale al lontano 1988 l’inizio di questa vicenda, quando Berlusconi, che già era socio di minoranza della famosa Casa Editrice, avendo rilevato le azioni di Leonardo Mondadori, annunciò “Non voglio restare sul sedile posteriore” e decide la scalata. De Benedetti che controllava il pacchetto di maggioranza decise di resistere all’attacco di Berlusconi e si accordò con la famiglia Formenton (eredi di Arnoldo) per acquisire il loro pacchetto azionario entro il gennaio 1991.

 

Per motivi che non si sono mai chiariti i Formenton cambiarono idea e decisero di vendere la propria quota a Berlusconi nel novembre 1989. L’ingegner De Benedetti contestò la decisione dei Formenton e venne decisa la costituzione di un collegio arbitrale per dirimere la questione. Nacque quindi il “lodo Mondadori”. Il collegio costituito, dà ragione a De Benedetti. Berlusconi deve lasciare la presidenza di Mondadori. Ma non si dà per vinto e decide di impugnare il lodo, insieme ai Formenton, davanti alla Corte d’Appello di Roma. La prima sezione civile decide il 14 gennaio 1991 di annullare il “lodo” e di rendere la Mondadori per sempre a Berlusconi, il quale però dovrà accontentarsi solo di una parte della “torta” editoriale: infatti La RepubblicaL’Espresso ed i giornali Finegil tornano al gruppo De Benedetti.

 

Fu Andreotti che spinse per una transazione di bilanciamento, per evitare un monopolio nell’informazione.  Indagando dal 1995 sulle rivelazioni di Stefania Ariosto sulle mazzette di Cesare Previti (avvocato di Berlusconi) ad alcuni giudici romani, il pool di Milano scoprì un fiume di denaro che passava dai conti esteri Fininvest a quelli degli avvocati del gruppo e da questi, in contanti, a Metta uno dei giudici che decisero il passaggio definitivo a Berlusconi della Mondadori. Nel 1996 partì il processo penale che si concluse nel 2007 con la condanna in Cassazione dei legali: Previti, Pacifico e Acampora per corruzione, finalizzata a favorire la Fininvest, del giudice Metta. L’unico che non subì condanne in quel processo fu proprio Berlusconi il quale seppure indagato per il medesimo reato di Previti, ottenne la prescrizione grazie alle attenuanti generiche riconosciute, nel rinvio a giudizio, solamente a lui. Il Tribunale Civile di Milano quantificò il danno alla Cir di De Benedetti in 750 milioni da risarcire da parte della Fininvest, destinataria dei benefici della corruzione. È di sabato la sentenza di appello di conferma del risarcimento della Finivest anche se diminuito di un quarto e che quindi è passato da 750 a 560 milioni di euro.

 

REAZIONI ALLA SENTENZA. “È una sentenza che sgomenta e lascia senza parole” questo ha affermato Marina Berlusconi figlia di Silvio e Presidente di Fininvest durante una dichiarazione dopo la sentenza di appello. “È una sentenza che rappresenta l’ennesimo scandaloso episodio di una forsennata aggressione che viene portata avanti da anni contro mio padre – prosegue Marina Berlusconi – con tutti i mezzi e su tutti i fronti, compreso quello imprenditoriale ed economico” e continua: “neppure un euro è dovuto da parte nostra, siamo di fronte ad un esproprio che non trova alcun fondamento nella realtà dei fatti né nelle regole del diritto. Già in queste ore i nostri lagali cominceranno a studiare il ricorso in Cassazione” conclude. Per il PD, Ettore Rosato, commenta le dichiarazioni di Marina Berlusconi: “Era scontata la discesa in campo, con toni isterici, degli esponenti del Pdl a difesa dell’azienda del loro capo, anche se non è affatto giustificata perché le sentenze si rispettano. Preoccupano molto, invece le dichiarazioni della stessa famiglia Berlusconi che sfiorano l’eversione e si pongono pericolosamente fuori dalla legalità“.

 

AVVIATE PRATICHE RISARCIMENTO.  I legali della Cir di De Benedetti hanno chiesto alla cancelleria della Corte d’Appello di Milano la copia autentica della sentenza con cui sabato Fininvest è stata condannata in secondo grado a versare 560 milioni di euro.
La richiesta è stata presentata questa mattina. L’istanza per ottenere la copia autentica del provvedimento, immediatamente esecutivo, è il primo passo di Cir per poi chiedere al pool di banche – capofila Intesa Sanpaolo -, che hanno prestato alla Fininvest una fidejussione di 806 milioni, il pagamento del risarcimento.

 

Paola Totaro

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