Afghanistan – morto un altro italiano – il bilancio sale a quaranta
13-07-2011
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Quaranta militari italiani morti in missione. Ieri infatti ha perso la vita in Afghanistan in seguito all’esplosione di un ordigno artigianale nel distretto di Bakwa, nella regione ovest, sotto il comando del nostro Paese, il primo caporalmaggiore Roberto Marchini, 28 anni, originario di Caprarola (Viterbo), geniere-paracadutista dell’ottavo reggimento del genio Folgore di Legnago. Il militare è morto proprio a causa dell’esplosione di ordigno che stava cercando di disinnescare. Il Ministero della Difesa informa che Marchini era impegnato in una ricognizione insieme a militari afghani.
ANCORA MORTE. Quaranta giovani hanno perso la vita durante il compimento del proprio dovere – tra militari e agenti dei servizi – dall’inizio dell’intervento in Afghanistan. Il nostro contingente, inquadrato nella missione Isaf, a guida Nato, conta attualmente circa 4.200 uomini che si trovano soprattutto nell’ovest del Paese. Ieri è toccato a Roberto Marchini, solo qualche giorno fa, in una zona vicina, nei pressi del villaggio di Caghaz (16 chilometri a ovest di Bakwa), il 2 luglio scorso, era morto un altro soldato italiano: il caporalmaggiore scelto Gaetano Tuccillo, di 29 anni.
CORDOGLIO. Da parte del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano è giunta “la gratitudine e il profondo cordoglio del Paese” per la morte del caporalmaggiore Marchini. Anche il ministro della Difesa Ignazio La Russa si è unito alle parole del Presidente della Repubblica ed il Milan ha fatto sapere in una nota che il premier Silvio Berlusconi non parteciperà al raduno della squadra a Milanello perché “trattenuto a Roma per la morte del nostro militare in Afghanistan“.
SU FACEBOOK – A poche ore dalla notizia della morte dell”ultima vittima italiana caduta in Afghanistan, è stata creata sul celebre social network la pagina di saluto “Onore al Caporal Maggiore Roberto Marchini“.
FUNERALI – L’ultimo saluto a Roberto Marchini dovrebbe tenersi venerdì mattina a Roma. Successivamente la salma verrà trasportata a Caprarola (Viterbo), dove sarà esposta fino alle 18 in una camera ardente allestita nella chiesta di Santa Maria della Consolazione, nel centro storico del paese. Infine si svolgeranno i funerali in forma privata e la tumulazione della salma nel cimitero di Caprarola.
POLEMICHE – L’ennesima morte di un militare riaccende le polemiche politiche sulla partecipazione dell’Italia alle missioni militari all’estero, in particolare in Afghanistan. Polemiche sui costi in vite umane e dell’impegno economico del nostro Paese, ma spesso anche strumentalizzazioni politiche. “È sempre più drammatica la contabilità della missione. Un’altra morte dentro questa insensata strage” attacca il leghista Luca Zaia, presidente della Regione Veneto. “Sono stato facile profeta – aggiunge – nel chiedere che si ponga fine il più presto possibile a questa che, ancora una volta, definisco un’inutile strage. I tempi, la storia e il drammatico susseguirsi di questi eventi ce lo impongono“. Non si è fatta attendere la risposta del ministro degli Esteri Franco Frattini: “È una nuova tragedia che ovviamente non diminuisce l’impegno dell’Italia”. “Siamo consapevoli – spiega il responsabile della Farnesina – che il momento è delicato, pericoloso, ma anche che la professionalità delle nostre donne e dei nostri uomini è assolutamente all’altezza della situazione”.
Paola Totaro
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