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Quattro insegnanti sono state arrestate dai Carabinieri della Compagnia di Vibo Valentia con l’accusa di maltrattamenti aggravati ai danni di un disabile. Il piccolo si chiama Domenico e ha 5 anni. Dalle indagini è emerso che il bambino è stato ripetutamente picchiato e sottoposto ad altre torture.
INSEGNANTI AI DOMICILIARI. Quattro insegnanti sono state poste agli arresti domiciliari e ad una quinta è stato imposto di non avvicinarsi a Domenico. Le maestre arrestate sono: Adriana Mangone di 50 anni, Elena Magliaro 38, Maria Teresa Spina 57, di Mileto e Francesca Cimino 46 anni di Vibo Valentia. La quinta maestra è Rosa Maria Riso, di 37 anni di Vibo Valentia.
DENUNCIA ANONIMA. Le indagini sono partite da una segnalazione anonima e da un video recapitato ai Carabinieri. Le immagini mostravano chiaramente donne che rimproveravano un bimbo che piangeva ininterrottamente. Successivamente i Carabinieri hanno piazzato delle telecamere nella scuola ed hanno avuto la conferma delle violenze. Dopo l’avvio delle indagini i maltrattamenti al bambino si sono interrotti. “Il bambino, fino a quel momento vessato ogni giorno – scrive il Gip nell’ordinanza di custodia cautelare – a quel punto viene fatto oggetto di particolari cure e accortezze.
VIOLENZA INAUDITA. È stato poi lo stesso bimbo ad indicare le maestre come sue aguzzine agli inquirenti. Senza dubbi ha confermato che a picchiarlo erano la “maestra Adriana e tutte le altre“. Quando gli è stato chiesto quante botte prendeva, il povero Domenico ha risposto “tante“, indicando il viso come il punto dove veniva colpito. Il bimbo spesso appoggiava la faccia sul pavimento oppure sul banco per alleviare il calore derivante dalle violenti percosse.
SINDACO RATTRISTATO. Il Sindaco di Mileto, Vincenzo Varone, ha dichiarato di essere “sconcertato e rattristato per questa dolorosissima vicenda, ma prima di esprimere giudizi affrettati penso sia necessario conoscere bene i fatti. Credo sia giusto, invece di criminalizzare chicchessia, attendere fiduciosi l’iter della giustizia, sulla quale tutti dobbiamo avere piena e incondizionata fiducia. Fino ad allora e fino a prova contraria, le insegnanti finite nelle maglie dell’inchesta, che io conosco personalmente, rimangono per me persone serie, dedite al lavoro ed alla famiglia“.
MINISTRO CARFAGNA. Di tutt’altro avviso il Ministro per le Pari Opportunità Mara Carfagna: “Maltrattare un bambino è sempre un atto gravissimo. Lo è ancora di più se un maltrattamento viene commesso all’interno di una struttura destinata all’infanzia. Per mettere fine a questi episodi, abbiamo creato l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza. È nata solo tre settimane fa con un voto bipartisan, e potrà segnalare situazioni di disagio e casi particolarmente gravi alla Procure della Repubblica presso il Tribunale di Minori, chiedendo l’intervento della magistratura” conclude il Ministro.
Paola Totaro
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