Curiosità dal mondo

UFO – Area51: Nel 2031 sapremo se non siamo soli nell’universo.

18-07-2011

UFO – Area51: Nel 2031 sapremo se non siamo soli nell’universo.

USA Credete negli extraterrestri? E comunque, a quanto pare, manca poco per sapere la verità. Infatti, di recente, alcuni scienziati russi hanno dichiarato che entro il 2031, cioè fra soli 20 anni, sapremo o no se siamo soli nell’universo. Questi alieni, inoltre, ci assomiglierebbero moltissimo: due braccia, due gambe e una testa. In attesa di ulteriori conferme o smentite, potremmo puntare gli occhi al cielo sperando di scoprire qualcosa di sensazionale, come fanno da anni gli appassionati sfegatati negli stati uniti.

 

Nello stato americano del Nevada, intorno a Groom Lake, si estende una zona desertica detta “Dreamland” (terra del sogno).

 

Qui il pentagono tiene nascosta la più importante base militare del paese: la così detta Area 51. Essa si estende per circa 26000 km quadrati, a circa 190 km da Las Vegas. Ma la zona è tutt’altro che deserta: infatti fra montagne e piccoli corsi d’acqua ci sono strade, bunkers, edifici ed una pista di atterraggio lunga 10 km. La zona è impenetrabile e sorvegliata da militari armati: il suo spazio aereo è il più protetto degli Stati Uniti.

 

L’ Area 51 è stata istituita nel 1954. In essa sono stati realizzati aerei spia per conto della Central Intelligence Agency (la CIA) ed ancora oggi qui si progettano e si sperimentano alcuni dei più avveniristici aerei americani. Questa zona è sempre stata avvolta dal più fitto mistero: fino al 1994 l’Aeronautica Militare degli Stati Uniti ne ha addirittura negato l’esistenza.

 

Si dice che là siano stati trasportati i resti di un disco volante, comprese le salme dei suoi passeggeri alieni, precipitato a Roswell (città del New Mexico) nel luglio 1947. Le versioni ufficiali delle autorità americane sulla vicenda non sono mai apparse del tutto convincenti e sulle attività di Area 51 grava ancora un gran mistero.

 

Da quando esiste l’Area 51, infatti, si sono moltiplicati gli avvistamenti di strani oggetti nel cielo, regolarmente smentiti dalle autorità. Un giorno, però, a confermare i fatti è stato uno dei tecnici della base. Si tratta dello scienziato Robert “Bob” Lazar. Nel 1989 Lazar ha affermato che il governo degli Stati Uniti era impegnato nello studio di nove dischi volanti. In seguito Lazar parlò di una località supersegreta denominata “S4“: qui sarebbero custoditi velivoli extraterrestri.

 

Inizialmente egli pensava di dover lavorare su materiali e congegni molto avanzati ma, dopo essere entrato in uno dei dischi volanti, si rese conto che si trattava di oggetti molto diversi per forma e dimensioni, oggetti che dovevano provenire da un mondo diverso dal nostro. A confermare suoi sospetti fu la documentazione informativa distribuita ai tecnici: una notevole quantità di dati sui dischi volanti e persino foto di autopsie di piccoli esseri grigi con grosse teste calve.

 

Francesca NumeratiIl mio blog

Cosa ti piace?

cosa ne pensi?