Attualità e Cronaca Rosa

Tassista ucciso per aver investito un cane. 16 anni per uno degli assassini

15-07-2011

Tassista ucciso per aver investito un cane. 16 anni per uno degli assassini

È stato condannato a 16 anni di carcere per omicidio volontario aggravato dafutili motivi Morris Ciavarella, 31 anni, uno dei tre aggressori che lo scorso 10 ottobre pestarono a sangue il tassista milanese Luca Massari morto dopo un mese di coma.

 

La sentenza è stata emessa con rito abbreviato dal gup di Milano Stefania Donadeo. Sono stati rinviati a giudizio gli altri due imputati, la fidanzata di Ciavarella Stefania Citterio (28 anni) e il fratello di lei, Pietro (26). I due fratelli hanno scelto il rito ordinario, mentre Ciavarella ha optato per l’abbreviato. Inutile il tentativo della difesa aveva chiesto la derubricazione in omicidio preterintenzionale, sostenendo la tesi che l’uomo non voleva uccidere. Invece il giudice ha riconosciuto il giovane colpevole di omicidio volontario aggravato dai futili motivi, anche se ha «cancellato» l’aggravante della crudeltà.

 

Eliminata la “crudeltà” e trattandosi di rito abbreviato l’imputato si è visto dimezzare la pena chiesta dal pm Tiziana Siliciano, che era stata di 30 anni. Medesima richiesta di pena è stata formulata nei confronti degli altri due imputati. Pietro Citterio deve rispondere anche di incendio per aver dato fuoco all’auto di un testimone oltre che di minacce e percosse a un fotografo che stava riprendendo la vettura bruciata. Inoltre con i due fratelli è, inoltre, stato rinviato a giudizio anche Davide Lagreca, accusato di favoreggiamento perché avrebbe cercato di depistare le indagini. Il tassista ucciso era stato selvaggiamente picchiato e ridotto in fin di vita per aver involontariamente investito un cane.

 

Paola Totaro

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