NO TAV – Val di Susa, notte di guerriglia tra manifestanti e forze dell’ordine
23-07-2011
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Nuovi scontri nella notte in Val di Susa tra i manifestanti contro la TAV e le forze dell’ordine.
ACCERCHIATO IL CANTIERE. Un’altra notte di guerriglia al cantiere di Chiomonte. – Ieri sera, alle 22 circa, un folto numero di manifestanti ha accerchiato il cantiere della Maddalena di Chiomonte, in Val di Susa, dove sono in corso i lavori per la realizzazione del tunnel dell’alta velocità Torino-Lione. Secondo i dati della questura erano più di 600 i contestatori, tra autonomi, anarchici e valligiani, dei quali circa 250 appartenenti all’ala più oltranzista. Alcune decine di questi erano mascherati, vestiti di nero e con i volti coperti da caschi e maschere antigas.
GUERRIGLIA. L’assedio, protrattosi per quattro ore, si è presto trasformato in guerriglia: pietre, fumogeni, bengala e puntamenti laser sono stati riversati sulle forze di polizia che stavano presidiando il cantiere e che hanno, a loro volta, risposto con lacrimogeni e idranti. Gli operai presenti sono stati sin da subito messi in sicurezza. I contestatori hanno raggiunto il sito dei lavori della Tav attraverso Guaglione e il centro di Chiomonte, dando il via ad azioni di disturbo, sbattendo coperchi e bastoni e facendo pressione sulle recinzioni del cantiere, per poi passare all’attacco vero e proprio, che si è sviluppato in tre punti: alla centrale elettrica di Chiomonte, all’area archeologica della Maddalena e sotto il viadotto Clarea dell’autostrada Torino-Bordonecchia, chiusa al traffico nel tratto da Susa a Oulx per motivi di sicurezza. Dopo una ventina di minuti le forze dell’ordine sono riuscite ad allontanare la maggior parte dei manifestanti, mentre un piccolo gruppo ha continuato, sebbene da lontano, a disturbare il presidio degli agenti sbattendo i bastoni sul guard-rail.
RECINZIONI INDENNI. Dai sopralluoghi condotti al termine della guerriglia, alle 2 di stanotte, non sono emersi danni alle recinzioni del cantiere, nonostante i tentativi dei manifestanti di abbatterle. Come conseguenza degli scontri, però, la riapertura del tratto autostradale Susa-Oulx potrà subire dei rallentamenti. Sono infatti in corso delle operazioni di bonifica per mettere in sicurezza l’area sulla quale, durante l’assedio notturno, si è abbattuta una pioggia di sassi lanciati dai manifestanti.
NUOVE PROTESTE IN PROGRAMMA. Per domenica pomeriggio sono in programma altre iniziative di protesta e si teme che possano degenerare come avvenuto stanotte.
23/07/2011 ore 12.58
Valentina Severin
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