Brunetta – “Cretini”. Nuova offesa ai contestatori

Renato Brunetta, ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione, risponde ai contestatori durante il festival della cultura digitale “Medioera” di Viterbo.

BRUNETTA HA CONCESSO IL BIS. Il ministro Brunetta stavolta l’ha fatta proprio grossa. Anzi, l’ha rifatta grossa. Ad un mese di distanza dalla sua infelice uscita durante il convegno nazionale sull’Innovazione tenutosi a Roma, quando il ministro ha evitato le domande della Rete dei Precari, definendoli “L’Italia peggiore“, Brunetta ha concesso il bis.

INTERVISTA. Mario Sechi, direttore del quotidiano “Il Tempo“, stava intervistando il ministro durante il festival digitale “Medioera” a Viterbo, quando alcuni contestatori hanno cominciato a fischiare e ad urlare contro Brunetta. Il ministro, con fare poco diplomatico e politico, decide di rispondere alle provocazioni nemmeno si fosse al mercato del pesce. Da sempre, gli esponenti del governo sono costretti a ricevere attacchi. È una prassi alla quale si deve sottostare. Il dissenso è insito in ogni democrazia, e la libertà di pensiero e di parola è tutelata dall’art. 21 della Costituzione italiana.

CONTESTATORI INCITATI. “Bravi! Forza! Ancora di più! Dai, dai!” incita ai suoi contestatori il ministro. E lo fa parlando della sua gioventù, di quando d’estate lavorava come venditore ambulante assieme al padre. Si rivolge poi ai ragazzi che continuano a fischiarlo: “Voi non lavorate! Andate avanti così. Se andate avanti così, più la gente vi capisce e più vi emarginate. Siete dei poveretti“. Non riesce a concludere una frase di senso compiuto il ministro, poiché disturbato dalle lamentele di chi lo contesta. “Non ti curar di loro ma guarda e passa” diceva Virgilio a Dante. Brunetta invece si cura di loro eccome, ma nel modo sbagliato, nonostante il direttore Sechi consigliasse di ignorarli. Il ministro prosegue così: “Ma non vi rendete conto di quanto siete disperati e disgraziati? Voi siete nemici di 60 milioni di italiani. Allora io avendo il consenso di 60 milioni di italiani (valgono anche i cani e i gatti? ndr) posso anche tollerare qualche cretino che vuole nascondersi dietro alle proprie posizioni e di questo non mi turbo per nulla. Ogni urlo che fate dimostra la vostra cretineria“.

NO-TAV E BLACK BLOC. La parola “cretino” viene detta dal ministro altre cinque volte, indirizzata ai ragazzi, che lui ha definito una minoranza anti-democratica. “Sono quelli del No-Tav, sono i Black Bloc“. È “confortante” sapere che uno dei ministri della Repubblica Italiana mette sullo stesso piano i No-Tav, cittadini che a torto o ragione lottano, mettendoci la faccia, per preservare il proprio territorio da un’infrastruttura, ed i Black Bloc. Un’organizzazione di stampo anarchico i cui adepti sono riconoscibili (o meglio, non riconoscibili) per l’utilizzo di maschere nere e che hanno lo scopo di compiere atti vandalici di protesta. Forse sarebbe meglio che il ministro Brunetta contasse fino a dieci prima di parlare.

Nell’articolo il video del “Brunetta-show” ripreso dalle telecamere di Tusciaweb. Se ti piace la cagetoria “i politici e le loro frasi intelligenti” ti rimandiamo a questo link -- Borghezio è d’accordo con la strage di Oslo “è giusto fare crociate!”

 

Elisa Renna