Sesso e Sessualità Femminile

Periodo fertile: i primi passi per controllare l’ovulazione

08-04-2011

Periodo fertile: i primi passi per controllare l’ovulazione

Sul periodo fertile ci sono sempre molti dubbi, infatti, conosciamo tutte molto bene il modo per rimanere incinta, ma non tutte sanno che spesso il nostro corpo va aiutato e spronato, ecco perché ho deciso di darvi qualche consiglio per avere con buona approssimazione un controllo sull’ovulazione. “Ho deciso, voglio un bambino”. Quando l’orologio biologico chiama, non ci sono “ma” che tengano e se il momento è propizio e nostro marito (o compagno) ci appoggia nella scelta che cambierà tutta la nostra vita, allora è deciso. Saremo genitori! Sembra tutto così facile, ma a quanto pare non è così. Cominciamo dalle basi.

LA TEMPERATURA BASALE
La misurazione della temperatura basale è il metodo “casalingo” che può confermare se l’ovulazione avviene realmente e non è costosa come gli stick. Per misurare la temperatura basale, potete usare il termometro che avete in casa o volendo, potete comprare in farmacia quello apposito che ha la precisione del decimo di grado.

 

Per quanto riguarda un grafico temperature. in rete si possono trovare grafici da stampare e compilare con i risultati delle misurazioni, uno tra tutti lo potete utilizzare gratuitamente da www.farmaciadimuria.it/pagina_basal_test.asp, oppure questo sito in cui registrarsi e segnare ogni giorno la propria temperatura:
www.fertilityfriend.com, In lingua inglese e molto affidabile.

 

Compilando il grafico a fine mese scoprirete che tracciando una linea orizzontale sarà possibile riconoscere due periodi ben distinti
• fase preovulatoria: tutti i valori della temperatura sono relativamente bassi e si trovano al di sotto di tale linea
• fase postovulatoria: tutti i valori della temperatura si trovano al di sopra della linea.

 

Se invece la temperatura si mantiene più o meno costante durante tutto l’arco del ciclo, oppure ha continui alti e bassi in modo irregolare è molto probabile che il ciclo sia anovulatorio. Dopo l’ovulazione la temperatura si mantiene stabilmente alta per poi calare, se non c’è stata fecondazione, in prossimità dell’arrivo delle mestruazioni. Il calo della temperatura basale avviene in maniera assolutamente soggettiva. In alcuni casi inizia a scendere negli ultimi giorni post ovulazione, mentre in altri scende direttamente il giorno dell’arrivo delle mestruazioni. In caso di gravidanza la temperatura continua a restare alta, anzi a volte registra un ulteriore aumento; più di 14 giorni di temperatura alta dopo l’ovulazione sono segno quasi certo di gravidanza.

 

Nella fase follicolare (cioè nei giorni post mestruo [pm]) la temperatura basale rimane generalmente bassa. Una volta avvenuta l’ovulazione la temperatura basale si alza e rimane alta in tutta la fase luteale, cioè nei giorni del PO (Post ovulazione). In caso di “cicogna” la temperatura basale non scende, anzi spesso continua a salire mentre, se sta per arrivare il ciclo mestruale, la temperatura basale generalmente si abbassa uno o due giorni prima del loro arrivo.

DECALOGO PER UNA CORRETTA MISURAZIONE DELLA TEMPERATURA BASALE
1) Non è assolutamente necessario che la temperatura venga presa sempre alla stessa ora, l’essenziale è prenderla dopo almeno 4-5 ore di sonno ininterrotto. Dunque non ossessionatevi con gli orari! (Mi raccomando però, che sia presa appena sveglie, prima di alzarsi, andare in bagno e prendere il caffè.
2) Non esiste un valore giusto di temperatura basale. I valori assoluti della temperatura non contano nulla, contano solo i valori relativi, cioè che dopo l’ovulazione ci sia un rialzo stabile di almeno 3 decimi di grado rispetto alla prima parte del ciclo. Dunque non preoccupatevi se le vostre temperature sono più basse o più alte di quelle di altre donne: c’è chi arriva tranquillamente a 37.5 e chi non supera mai i 37, ma non fa la minima differenza.
3) Alcune donne registrano un lieve calo della temperatura poco prima dell’ovulazione, ma questo picco basso preovulatorio non è assolutamente una regola; dunque non preoccupatevi se non lo notate… e se lo notate non fatevi influenzare, l’ovulazione potrebbe non avvenire proprio quel giorni ma anche uno/due giorni dopo. Tutto dipende da quando risalirà al di sopra delle temperature dei giorni precedenti.
4) Raffreddori, influenza e in generale tutti gli eventi che comportano una variazione della temperatura corporea influenzano la temperatura basale; in questi casi potete continuare a prendere la temperatura come al solito, ma sappiate che le misurazioni possono non essere affidabili. (Io ad esempio metto vicino una parentesi e il problema del giorno (ES : TB 37 – febbre)
5) Ricordate che la temperatura basale da sola non è molto utile per aiutarvi a concepire, perché, specialmente nei primi mesi, avrete certezza dell’ovulazione solo quando è già avvenuta ed è troppo tardi per avere rapporti. La temperatura basale è utile per capire l’andamento dei cicli, ma per avere rapporti mirati è meglio unire altri metodi che consentono di capire in anticipo se state per ovulare, ad esempio l’analisi del muco cervicale. (Argomento che tratteremo nei prossimi giorni)
6) Se utilizzate un termometro al mercurio, scaricatelo la notte precedente (o chiedete al vostro partner di farlo).
7) Mantenete il vostro termometro facilmente accessibile dal vostro letto cosicché non dovete cercarlo.
8) Utilizzate lo stesso termometro per tutto il vostro ciclo se possibile. Se si rompe e ne utilizzate uno nuovo, prendete nota di esso sulle vostre tabelle. Tenete un termometro di ricambio nel caso si rompa.
9) Registrate la vostra temperatura subito dopo averla presa, si raccomanda di registrarla immediatamente quando possibile per evitare di dimenticarla.

cosa ne pensi?