Attualità e Cronaca Rosa

Scontri a Londra – Guerriglia urbana. Centinaia gli arresti

08-08-2011

Scontri a Londra –  Guerriglia urbana. Centinaia gli arresti

Gli scontri in atto da sabato sera nella capitale britannica purtroppo non accennano a placarsi. Centinaia gli arresti.

 

GUERRIGLIA URBANA. Violenze e grande tensione a Londra dove si stanno verificando episodi di vera e propria guerriglia urbana. Oggi è stato il quartiere di Hackney il teatro dei nuovi scontri, giovani in gruppo hanno assalito poliziotti e danneggiato vetrine e negozi. I giovani rivoltosi hanno scagliato bidoni dell’immondizia e carrelli del supermercato contro gli agenti i quali in tenuta antisommossa hanno cercato di accerchiarli. Gli arresti per ora sono 215. Il sindaco della città Boris Johnson è rientrato dalle ferie per gestire la drammatica situazione. Ferie interrotte anche per Teresa May ministro degli Interni britannico. La May ha dichiarato che i disordini sono “totalmente inaccettabili  e non ci sono scuse per le violenze, per i saccheggi, per i crimini». «I responsabili dovranno pagarne le conseguenze», ha aggiunto la May. Ora si teme la terza notte di violenze.

                

VARI QUARTIERI. Durante la scorsa notte nel quartiere di Brixton (dove già anni fa si verificarono gravi violenze a sfondo razziale) centinaia di persone hanno saccheggiato un grande magazzino, lanciando anche pietre contro gli agenti; ad Oxford Circus nel centro turistico della città un’altra cinquantina di vandali sono entrati in azione. Altri scontri sono avvenuti a Enfield, Islington e Walthamstow. A causa dei disordini è stato necessario da parte delle autorità chiudere la stazione della metropolitana di Brixton, deviare molte linee degli autobus e chiudere al traffico alcune strade.

 
VIOLENZE IN PARTE ORGANIZZATE.  Secondo Scotland Yard i gruppi di giovani, in parte organizzati, sono di diverse origini religiose e razziali. Li unisce l’utilizzo delle nuove tecnologie ed una rabbia diffusa verso il sistema della politica, finanza e polizia. Come per le rivolte della “primavera araba” anche i giovani londinesi usano Twitter e Facebook per comunicare e con un instant messaging del Blackberry si danno appuntamento nella nuova “zona calda” della città.

 

PRIME VIOLENZE. Nella notte tra sabato e domenica erano scoppiate le prime violenze nel quartire multietnico di Tottenham di Londra. Gli scontri sono iniziati durante una manifestazione organizzata per protestare contro l’uccisione di Mark Duggan, pregiudicato, rimasto ucciso durante uno scontro a fuoco con la polizia. È già stata avviata un’inchiesta per chiarire le circostanze che hanno causato la morte dell’uomo: la stampa britannica afferma che gli agenti dell’unità speciale armata avrebbero aperto il fuoco senza aver subito alcun attacco.

VIDEO SUGLI SCONTRI A LONDRA

httpv://tg24.sky.it/tg24/mondo/2011/08/08/londra_scontri_rivolte_riots.html

Paola Totaro

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