Attualità e Cronaca Rosa

Carceri italiane. Direttori in sciopero contro il sovraffollamento.

20-08-2011

Carceri italiane. Direttori in sciopero contro il sovraffollamento.

Più di 1.600 gli aderenti allo sciopero della fame e della sete indetto da Marco Pannella per sollecitare una convocazione straordinaria del Parlamento sull’emergenza sovraffollamento nelle carceri italiane.

 

1.600 PERSONE IN SCIOPERO. L’iniziativa di Marco Pannella e dei Radicali Italiani per ricordare all’opinione pubblica l’urgenza della questione delle carceri ha avuto un folto seguito. Ieri, 14 agosto, a osservare il digiuno sono state più di 1.600 persone, tra direttori di penitenziari, agenti in divisa ed esponenti di ogni schieramento politico, ma anche educatori e psicologi, cappellani e assistenti sociali, medici, volontari e detenuti stessi. L’invito ad aderire allo sciopero è venuto da più parti e ha coinvolto tutto il Paese, tanto che solo tre giorni fa le adesioni raccolte erano già oltre un migliaio.

 

Diverse le personalità politiche che ieri hanno fatto visita ai penitenziari della Penisola: tra gli altri, Emma Bonino e Rita Bernardini (Radicali) si sono recate a Rebibbia, Pier Ferdinando Casini (UDC) ha fatto visita al carcere di Lecce, mentre Nitto Palma, nuovo Guardasigilli, e Gianni Letta, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, sono stati oggi al carcere di Regina Coeli.

 

UNA QUESTIONE URGENTE. La situazione delle carceri italiane è davvero esplosiva tant’è che anche il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano l’ha definita: “una questione di prepotente urgenza sul piano costituzionale e civile”. Dall’inizio del 2011, infatti, si contano già 38 suicidi e 305 episodi di violenza o minacce a pubblico ufficiale, conseguenze del sovraffollamento dei detenuti e della contemporanea carenza di personale nei penitenziari. Secondo i dati riportati dal sindacato autonomo di polizia penitenziaria OSAPP, i centri in cui la carenza di agenti crea le maggiori difficoltà sono quello di Viterbo, che conta 200 unità in meno, quello di Civitavecchia, in cui mancano 130 agenti, e Regina Coeli, in cui ne servono altri 95.

 

Valentina Severin

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