Curiosità dal mondo

Fantasmi a Napoli – Museo Archeologico Nazionale. Foto di uno spettro

22-08-2011

Fantasmi a Napoli – Museo Archeologico Nazionale. Foto di uno spettro

Nel Museo Archeologico Nazionale di Napoli accadono fatti inspiegabili ed una fotografia proverebbe la presenza di un fantasma.

 

FATTI STRANI. Da qualche mese accadono cose strane al Museo Archeologico di Napoli un palazzo di fine seicento, museo tra i più visitati al mondo contente opere soprattutto di epoca greco romana. Alcuni operai che stanno effettuando lavori hanno dato l’allarme: “In questo cantiere succedono cose strane” affermano. Oggetti spostati, secchi che dovevano essere pieni e sono stati ritrovati vuoti, oggetti che cadono, luci che si spengono. Gli operai esasperati hanno deciso di abbandonare i lavori. A raccontare questa storia incredibile è l’architetto Oreste Albarano, nominato dal Ministero per i Beni Culturali come responsabile dei lavori al Museo. Anche se incredulo, dopo le sollecitazioni di alcuni operai, decide di recarsi personalmente al Museo. Con il suo cellulare scatta alcune foto ed a questo punto la “sorpresa”: in una di queste sullo sfondo appare la sagoma di una bambina che, secondo quanto accertato, non è la figlia di nessuno degli operai.

 

GHOSTBUSTERS. In un primo momento sembrava dovessero arrivare degli esperti a caccia di fantasmi. Ma è arrivata la risposta della direttrice del Museo Archeologico Valeria Sampaolo: “Altro che fantasmi, qui aspettiamo solo turisti in carne ed ossa“. E aggiunge: “Sono notizie prive di qualsiasi fondamento, pura fantasia – racconta abbastanza divertita l’archeologa che appena rientrata dalle ferie si è trovata a gestire la più imprevista delle ‘emergenze’ mediatiche – faremo un comunicato ufficiale di smentita anche se ci farebbe piacere se del Museo si parlasse per la sua attività“.

In serata all’ADNKRONOS  la soprintendente Teresa Elena Cinquantaquattro spiega anche che ”non ci sono ghostbusters in arrivo mandati dal ministero dei Beni culturali”, contrariamente a quanto sostenuto in un’intervista a “Il Mattino” dall’architetto Oreste Albarano, responsabile dei lavori di restauro del Museo.

 

FOTO MANIPOLATA? L’ipotesi è che la foto sia stata manipolata. Lo scatto potrebbe essere stato realizzato tramite un’applicazione per iPhone chiamata “Ghost Capture” che permette di aggiungere facilmente alle fotografie presenze misteriose.

 

DUBBI. Ma i dubbi rimangono, i fatti strani accadono, e gli operai si rifiutano di lavorare nel museo… chi sarà la misteriosa bambina?

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Paola Totaro

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