Sparare ai gatti è legittimo in Svizzera – Animalisti sconfitti.
29-08-2011
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Chi vorrà potrà ancora sparare ai gatti randagi in Svizzera.
RACCOLTA FIRME. Le 14mila firme raccolte dalla petizione “Diciamo basta alla caccia dei gatti erranti” non sono bastate a fermare la Svizzera.
Il deputato del cantone di Ginevra Luc Barthassat si è dato molto da fare per aiutare i ragazzi della SOS CHAT che hanno lanciato l’idea della petizione, ne ha fatto una sua campagna, l’ha sostenuta, ha moltiplicato contatti e firme ma è stato tutto inutile, la risposta del Governo è stata “NO“. Lo “sfoltimento” dei gatti randagi attraverso la loro caccia sembra essere per loro l’unica soluzione attuabile.
STERILIZZAZIONE. L’ipotesi della sterilizzazione a quanto pare non viene nemmeno presa in considerazione perché troppo costosa e complicata da attuare per le difficoltà di acciuffare i gatti randagi.
Un’altra obiezione che è stata mossa per tentare di fermare questa barbarie è stata la non facile distinguibilità tra un gatto randagio e un gatto domestico che è semplicemente scappato di casa. I microchip di cui i gatti di casa sono dotati non sono sicuramente visibili a occhio nudo.Luc Barthassath ha anche posto il pericolo per gli umani di lasciare libera la caccia ai gatti, che rischiano di essere impallinati per sbaglio.
Tutto inutile, tutto respinto nessuna di queste obiezioni che ci sembrano essere tutte più che valide è riuscita a far rinsavire i politici svizzeri.
PRATICA BARBARA. Sembra dunque non esserci scampo per i randagi svizzeri che benché vivano in uno degli stati più civilizzati e ordinati d’Europa saranno vittime di una pratrica che definire barbara è dir poco.
Giovanna Di Pietro
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