Attualità e Cronaca Rosa

Sciopero Generale 6 settembre 2011 indetto dalla Cgil per protesta contro la Manovra

06-09-2011

Sciopero Generale 6 settembre 2011 indetto dalla Cgil per protesta contro la Manovra

SCIOPERO GENERALE. Giornata di protesta oggi 06 settembre 2011 in tutta Italia. Lo sciopero indetto dalla Cgil contro la Manovra del Governo coinvolgerà gran parte del Paese. Il corteo principale si terrà a Roma, ma tutte le città manifesteranno la propria disapprovazione. La Cgil si mostra ancora più determinata dopo l’approvazione nei giorni scorsi dell’emendamento che causerebbe il superamento dei contratti nazionali e dello statuto dei lavoratori in materia di licenziamento. PD. Il responsabile Economia e lavoro del Pd ha annunciato che anche il Pd parteciperà al corteo di domani a Roma. Bersani assicura la sua presenza. “Certo che ci sarò, ci saremo con tutti quelli che criticano questa manovra», ha dichiarato, durante la manifestazione di protesta degli enti locali contro la manovra – È un governo di irresponsabili non ho altra definizione. Con tutti i problemi che ci sono, per un puntiglio ideologico e una micragneria politica, si vuol mettere un solco tra le forze sociali – ha terminato Bersani – è da irresponsabili».

 

ROMA, DUE CORTEI. I cortei nella capitale saranno due: la Cgil ha dato appuntamento alle 9 in piazza dei Cinquecento, angolo via Cavour. Il tragitto prevede il raggiungimento della Basilica di Santa Maria Maggiore, proseguendo su Via Merulana, Via Labicana, Via Celio e la manifestazione terminerà vicino all’Arco di Costantino nei pressi del Colosseo. Qui interverranno il segretario della Cgil, Susanna Camusso e Claudio Di Berardino, segretario di Roma e Lazio. Alle 10 invece partirà il corteo organizzato dall’Usb, l’Unione Sindacale di Base. Ritrovo da largo Corrado Ricci e percorrerà Via dei Fori Imperiali, piazza Venezia, via San Marco, Via delle Botteghe Oscure, largo di Torre Argentina, corso Vittorio Emanuele, via dell Cuccagna e arriverà in piazza Navona. A causa delle manifestazioni 48 linee dei bus verranno deviate causando sicuramente la paralisi della città

 

PARTECIPAZIONE DEGLI STUDENTI. La “Rete degli studenti” e l'”Unione degli universitari” si uniranno ai lavoratori nella protesta: “Da tre anni ripetiamo che da ogni piazza – si legge in un comunicato – che la politica di questo governo nell’affrontare la crisi è sbagliata e che avrebbe portato il nostro Paese al collasso, facendo pagare le conseguenze più gravi in primis a noi giovani. Quello che abbiamo sempre detto oggi è realtà: la crisi non solo non è scomparsa, ma questo governo continua a far finta di gestirla mantenendo intatti i privilegi, tagliando sul welfare e gli enti locali, eliminando diritti». Aderiscono anche i dottorandi dell’Adi (Associazione dei dottori di ricerca italiani).

 

CISL CONTRARIA. Raffaele Bonanni, segretario della Cisl, sì è espresso in disaccordo con la scelta dello sciopero generale: “Capisco la protesta, la denuncia, la mobilitazione. Ma lo sciopero generale no. Noi non possiamo condividere una scelta che indebolisce ulteriormente il Paese. Non vogliamo dare il colpo di grazia a un’Italia già così malandata”. Il segretario Cisl in un’intervista con Maria Latella del settimane “A” si è così espresso nei confronti della Cgil: ”Sembra solo esaltarsi convocando scioperi. Ne farebbero uno a settimana, magari uno al giorno”. E riguardo la scelta di aderire allo sciopero fatta da Bersani: «Schiera il Pd sullo sciopero? Bè, contento lui, contenti tutti».

 

ALEMANNO E MANTOVANO PREOCCUPATI. Esprimono siserve il Sindaco ed il Sottosegretario.  Gianni Alemanno è preoccupato per la “carenza di organico delle forze dell’ordine per quanto riguarda le manifestazioni, che sottrarranno risorse alle altre zone della Capitale”. Il sottosegretario di Stato all’Interno, Alfredo Mantovano invece, perché «quanto più violente saranno queste manifestazioni, tanto più la Polizia sarà impegnata nella prevenzione e nel contenimento, e tanto più scoperti saranno gli altri territori della città». Il sottosegretario ha anche lanciato l’appello “a limitare le parti violente delle proteste”. Non si è fatta attendere la risposta della Cgil che ha ricordato come “non risulta nessun episodio di violenza verificatosi nelle manifestazioni indette da questa organizzazione”.

 

LO SCIOPERO NEI TRASPORTI. Martedì 06 settembre resteranno fermi per otto ore aerei, treni, bus e traghetti. In particolare piloti, assistenti di volo e personale di terra degli aeroporti scioperano dalle 10 alle 18. Dalle 9 alle 17 lo stop nel trasporto ferroviario e nelle attività di supporto di pulizia delle vetture, di ristorazione a bordo e di accompagnamento notte. Bus, metro, tram e ferrovie concesse si fermeranno per 8 ore secondo modalità stabilite localmente e nel rispetto delle fasce di garanzia. Interessati allo sciopero anche navi e traghetti che ritarderanno di 8 ore le partenze e gli autisti di camion che si fermeranno per tutto l’arco della giornata come il personale dell’Anas. Secondo modalità stabilite localmente lo stop di 8 ore nei porti e nelle autostrade. Lo sciopero infine interesserà anche l’autonoleggio, il soccorso autostradale, le autoscuole, i trasporti funebri e gli impianti a fune.

Paola Totaro

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