Gemelle siamesi. Morte le sorelline Rebecca e Lucia

Sono morte le gemelline siamesi nate a fine giugno a Bologna.

REBECCA E LUCIA. Purtroppo non ce l’hanno fatta le due piccole gemelle siamesi. Rebecca e Lucia, ricoverate al Policlinico Sant’Orsola di Bologna, sono morte martedì 6 settembre alle 20.40. Lo rende noto l’azienda ospedaliera con una nota diffusa poco prima di mezzanotte. Le sorelline “sono decedute alla presenza dei genitori“.

CASO DIFFICILE.  Le due piccole erano nate unite per il torace e l’addome e condividevano lo stesso cuore e lo stesso fegato. I genitori avevano scoperto il problema durante la gestazione ma avevano deciso di proseguire la gravidanza. I medici che le hanno avute in cura hanno fatto il possibile valutando, insieme ad un comitato etico ed hai genitori, le possibili soluzioni riguardanti la separazione delle piccole. Un intervento di questo tipo, infatti avrebbe causato la morte di una delle due bambine.

CONDIZIONI DI SALUTE.  Rebecca e Lucia, costantemente monitorate,  avevano superato già momenti di criticità. A fine luglio si erano aggravate soprattutto per deficit respiratorio. I medici avevano dovuto potenziare le cure intensive per garantire il mantenimento delle funzioni vitali. Un comunicato dell’ospedale, alcuni giorni dopo, aveva definito la crisi subita dalle bambine “sostanzialmente recuperata“. Il 23 agosto un nuovo bollettino indicava la condizione delle piccole sempre più precario che avevano richiesto “numerosi trattamenti molto complessi“.  

MIGLIORAMENTO. Solo una settimana fa il Sant’Orsola aveva però diffuso un bollettino incoraggiante, in occasione del compimento del secondo mese di vita delle gemelline. Il comunicato spiegava che le bambine erano cresciute ed avevano raggiunto il peso di circa un chilo. “Pur con le limitazioni legate alla congiunzione toracica e addominale, si muovono spontaneamente e mostrano qualche attenzione per l’ ambiente circostante» indicando come superate le criticità. Nel giro di qualche giorno però la situazione si è aggravata e un bollettino di martedì sera rendeva noto un netto peggioramento della condizione di salute delle piccole. Le gemelline, scriveva l’ospedale, “presentano un progressivo e incalzante quadro di aggravamento delle condizioni generali con modesta risposta ai trattamenti. Attualmente le condizioni sono precarie e non lasciano spazio a ulteriori atti terapeutici, che si mantengono perciò protettivi e proporzionati alla risposta clinica“. Qualche ora dopo, alle 20.40 le gemelle hanno smesso di respirare.

Paola Totaro