Islanda: ripudia il debito e riscrive la costituzione con cittadini e social media
14-09-2011
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Sottoposta al vaglio del Parlamento il prossimo 1 ottobre, la Costituzione islandese è stata riscritta attraverso i social network.
INIZIATIVA SENZA PRECEDENTI. Sotto la spinta del tracollo economico del 2008 il Governo islandese, guidato dal Primo Ministro Johanna Sigurdardottir, ha avviato un processo di revisione della Carta Costituzionale senza precedenti, coinvolgendo attivamente i cittadini dell’Isola.
UNA COSTITUZIONE VECCHIA 67 ANNI. La storia della Costituzione islandese inizia nel 1944, quando la Nazione ottiene l’indipendenza dalla Corona danese. Il neonato Governo decide di adottare il modello repubblicano, ma allo stesso tempo opta per l’adozione della Carta Costituzionale danese, con qualche essenziale modifica. Da allora la Costituzione islandese non è più stata rimaneggiata, fino allo scorso luglio.
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ASSEMBLEA COSTITUENTE D’AVANGUARDIA. Nel febbraio di questo anno, dopo le manifestazioni contro la crisi economica e il referendum contro il risanamento del debito verso Gran Bretagna e Stati Uniti da parte dei cittadini, è stato formato un Consiglio Nazionale (Stjórnlagaráð) composto da 25 cittadini, eletti con voto popolare tra 522 candidati maggiorenni di diversa estrazione sociale e liberi da qualsiasi affiliazione partitica.
Punto di partenza dei lavori dell’Assemblea Costituente è stato un documento di oltre 700 pagine, redatto da un’apposita commissione in base alle osservazioni di 950 cittadini islandesi selezionati casualmente e riuniti nel National Forum. Ma dopo l’approvazione, il 16 luglio 2011, della legge che sancisce l’impunità per chi diffonda su internet informazioni riservate di carattere militare, politico e societario, i lavori della Costituente si sono allargati anche a tutti gli altri cittadini islandesi. Il documento stilato dallo Stjórnlagaráð è stato pubblicato attraverso un sito web dedicato, Stjórnlagaráð 2011, un canale YouTube e i social network Facebook e Twitter, per poi venire rielaborato secondo i consigli e le proposte dei cittadini e sottoposto nuovamente alla valutazione di questi con scadenza settimanale. Accanto agli avanguardistici strumenti appena citati, per discutere le linee guida della nuova costituzione la popolazione islandese ha avuto a disposizione anche più tradizionali assemblee popolari, organizzate in tutto il Paese.
APPROVAZIONE IL PROSSIMO 1 OTTOBRE. La proposta di carta costituzionale avrebbe dovuto essere pronta già a fine giugno, ma il Consiglio Nazionale ha chiesto una proroga di un mese e il 29 luglio ha presentato al Parlamento la bozza, Magna Carta, risultato del confronto con i cittadini, che sarà sottoposta all’approvazione del Parlamento il prossimo 1 ottobre, dopo le elezioni legislative. Tra i punti salienti della Carta, il limite di tre mandati per il Presidente, la riduzione dei ministeri a dieci e la possibilità per l’elettorato di inviare al Parlamento proposte di legge e spingere questioni parlamentari al referendum.
Valentina Severin
Di seguito il commento di Oscar Giannino su Radio 24 alla notizia
httpv://www.radio24.ilsole24ore.com/main.php?dirprog=Nove+in+punto%2C+la+versione+di+Oscar
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