Finti medici in sala operatoria. Agenti di commercio assistenti dei chirurghi. Massa
21-09-2011
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“Rappresentanti” in sala operatoria. Questa la sconcertante vicenda sanitaria emersa dopo le indagini dei Carabinieri.
FINTI MEDICI. Le indagini dei Carabinieri hanno portato alla luce un sistema illecito e pericoloso messo in atto presso l’Ospedale SS. Giacomo e Cristoforo di Massa. Persone non qualificate, denominate in ambito medico “Specialist” avrebbero partecipato ad almeno 45 interventi di artoprotesi, eseguiti tra il 2007 ed il 2009. I carabinieri di Livorno hanno notificato l'”avviso di conclusione delle indagini” ad 11 persone, 6 delle quali sono rappresentati di aziende di protesi ortopediche e gli altri 5 sono i medici che hanno permeso loro di assisterli in sala operatoria.
PRESENZA ATTIVA. L’illecita pratica sanitaria, era attuata da persone presenti in ambito ospedaliero in qualità di agenti di commercio di prodotti per l’ortopedia. E non si limitavano ad assistere i rappresentati in sala operatoria. Pur sprovvisti di Laurea come Chirurghi Ortopedici partecipavano attivamente agli interventi chirurgici compiendo atti quali: la divaricazione, l’aspirazione, il tamponamento di ferite, l’uso di elettrobisturi, complesse manovre di posizionamento degli arti.
ILLECITO E FALSO IDEOLOGICO. A conclusione delle indagini, l’ipotesi accusatoria si configura nell’esercizio abusivo della professione sanitaria, commessa dai rappresentanti in concorso con i medici i quali omettendo di annotare sul registro operatorio la presenza degli “specialist” incorrono nel reato di falso ideologico.
Paola Totaro
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