Giappone – Esorcismo: 13enne muore soffocata

Problemi mentali curati con l’esorcismo e una ragazzina di 13 anni in Giappone perde la vita.

STRANI DISTURBI. Fine agosto. Sud del Giappone. Kumamoto

I medici ci avevano provato, ma inutilmente. E neppure riscivano a spiegarseli quegli strani disturbi mentali di una ragazzina di 13 anni.

I genitori quindi hanno cominciato a pensare che la figlia fosse posseduta dal diavolo e hanno deciso di rivolgersi ad un monaco.

Il religioso consiglia ai genitori di  iniziare la figlia ad un  particolare rito di purificazione, di derivazione shintoista, che somiglia all’effetto di una fontana: l’acqua viene pompata dal sottosuolo ad un’altezza di circa due metri e mezzo; quindi ricade sulla persona che si trova seduta sotto. In questo modo se ne otterrebbe la guarigione.

ESORCISMO. Secondo le indicazioni del monaco quindi,  la ragazza è stata legata ad una sedia e sommersa da un fortissimo getto d’acqua. Troppo forte a quanto pare, visto che la ragazza ne è rimasta soffocata. Ad officiare il rito erano presenti un monaco di 56 anni, Kazuaki Kinoshita, e il padre della giovane, Atsushi Maishgi, entrambi arrestati dalla polizia.

Erano anni che la ragazzina soffriva di disagi fisici e mentali, incurabili dai medici, ma diagnosticati dal monaco di una setta buddista “possessione da spiriti maligni“.

Prima della seduta fatale, la 13enne aveva subito la pratica già cento volte.  

Paola Totaro