Curiosità – Mazzini e Garibaldi sul Battistero di Pisa. Viaggio nel tempo?

Sul Battistero di Pisa è possibile ammirare i volti di Garibaldi e Mazzini. Niente di straordinario, visto che sono immagini che ricorrono in ogni città. O almeno, sarebbe cosi se non fosse che il Battistero di San Giovanni, dedicato appunto a San Giovanni Battista, risale al 1152.
Allora come è possibile che in monumento del XII secolo, in cui le sculture sotto i pennacoli, dove si possono scorgere i due eroi del Risorgimento italiano, sono dedicate ai profeti biblici. 
Una somiglianza casuale? Molti penseranno si tratti del frutto di qualche viaggiatore nel tempo o cose simili. Purtroppo, non è cosi. Secondo gli esperti il volto fiero dell’eroe dei due mondi e quello del fondatore della Giovine Italia sarebbero stati scolpiti intenzionalmente a rappresentanza dell’Unità d’Italia. Le due statue sarebbero state scolpite nell’Ottocento, quando il Battistero di San Giovanni venne sottoposto a un restauro. Evidentemente, la squadra di mestri scalpellini che si occupò di ciò decise di onorare i profeti della neo-Italia.
Questa, tuttavia, non sarebbe poi una novità. Infatti, sulla facciata della Chiesa di San Michele a Lucca, sarebbe raffigurato niente meno che Camillo Benso Conte di Cavour.
Quindi aguzzate la vista, su molti altri antichi monumenti, in tutta Italia, potrete vedere eroi ottocenteschi in ambienti risalenti a qualche secolo prima.

A PROPOSITO DI VIAGGI NEL TEMPO…

L’idea del viaggio nel tempo affascina l’uomo da secoli. Film, libri e telefilm hanno da sempre raccontato di viaggiatori nel tempo. Dopotutto quanti non hanno mai sognato di viaggiare nel tempo, magari  a bordo di una De Lorean come Marty McFly nel film cult Ritorno al futuro? E chi non ricorda il caso di John Titor, un uomo che si dichiarava proveniente dal 2036?
Ora molti scienziati, basandosi sulla teoria della relatività ristretta, che studia la dilatazione del tempo, non ne escludono la possibilità. Forse si potrebbe spiegare cosi la famosa immagine risalente al 1940, in cui un giovane vestito in maniera particolare per l’epoca, si confondeva tra la folla, in Canada. Un taglio di capelli attuale, una macchina fotografica tra le mani, occhiali futuristici. 

 È facile montare una tesi, più difficile smontarla.