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Burlesque Award a Milano: erotismo d’altri tempi
16-04-2011
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BURLESQUE AWARD – Lo spettacolo del Burlesque nasce nel XIX secolo negli USA e in Gran Bretagna, per divertire e deliziare le classi sociali meno abbienti, mettendo in ridicolo i passatempi di aristocratici, nobili e dei ricchi industriali dell’epoca. Le esibizioni erano veri e propri show, con una seppur piccola trama e conditi di tanta comicità; il tutto accompagnato da brani musicali allegri. Già intorno al 1860 si intravedono sui palchi le prime donne che – scandalosamente per il periodo – si mostravano poco vestite e decisamente sfacciate, pur di accattivare il maggior numero possibile di spettatori. Seppur i canoni dell’epoca erano ben diversi da quelli dei nostri tempi. Il 18 e 19 febbraio donne strizzate in raffinatissimi corsetti, giovani coppie elegantissime e qualche giovane presente solo per curiosità, hanno letteralmente riempito il T35 a Milano dove, per due giorni, si è tenuto il primo Milan Burlesque Award.
Venti le partecipanti che si sono esibite per portare a casa l’ambitissimo titolo artiste italiane ed internazionali selezionate tra decine e decine di professioniste. Tra le categorie premiate Best Perfomer e Most Comic Act. Due serate all’insegna dei tacchi a spillo, piume di struzzo, guanti lunghi e pregiatissimi pizzi. Il burlesque è la nuova mania che ha letteralmente conquistato il nostro paese ed è sicuramente destinato a divenire il prossimo fenomeno di massa.
La serata, condotta da Attilio Reinhardt, ha proposto un canone di bellezza decisamente al si sopra dello standard, dove la burrosità delle partecipanti va di pari passo con la ricercatezza dei costumi, con l’approccio giocoso e divertente della performance sexy. La musica rigorosamente band live e dj set e la scenografia hanno fatto il resto. Nel burlesque esiste una complessa terminologia tecnica che si riflette anche e soprattutto sulle scelte musicali: le parole fondamentali sono due: to grind relativa alla rotazione dei fianchi e dei seni e to bump ovvero il colpo di addome. L’espressione bump & grind servì – verso la fine del ‘900 – ad imprimere lo stile smodato, sfrenato ed eccitato degli artisti afroamericani di rhythm & blues.
Un vero e proprio salto nel passato alla ricerca di un comico erotismo d’altri tempi, tra piume, bustini e tacchi a spillo . Qui trovi altre interessanti news
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