Barbie, la bambola perfetta che ha imbrogliato per anni le donne

Il 9 Marzo 1959 veniva creato da Ruth Handler il giocattolo più amato dalle bambine di tutti i tempi: la Barbie (Barbara Millicent Roberts). Con la sua figura snella, lineamenti perfetti e dei lunghi capelli dorati, è stata presa come esempio da molte bambine ed adolescenti.
Amata dalle bambine, ma molto criticata dagli adulti. Infatti, in Arabia Saudita, per esempio, viene tolta dal mercato a causa della sua figura procace e dei suoi abiti troppo succinti.
Altri la ritengono invece un incentivo all’anoressia.

È questa una delle critiche più frequenti su questa bambola-mito: promuove un’immagine della donna poco realistica che rischia così di spingere le bambine di tutto il mondo ad aspirare a un corpo simile!

Ma come sarebbe Barbie in dimensioni reali? Gallia Slayen, studentessa dell’Hamilton college di Clinton (Conneticut), basandosi sulle proporzioni della bambola, l’ha realizzata per la settimana per i disturbi alimentari (National Eating Disorder Awareness Week), dimostrandoci come nella realtà la bambola sarebbe estremamente sproporzionata.

Gallia, ex cheerleader fissata con la cura del corpo, all’età di 16 anni ha sofferto di anoressia ed ora, dopo averla sconfitta, ha deciso di mandare un messaggio a tutte le giovani ragazze che soffrono di questo problema. In dimensioni reali Barbie sarebbe alta 1,80 m e le sue misure sarebbero 99-45-83! Il seno gigantesco supportato da una vita ad imbuto e da gambe sottilissime le impedirebbero, nella vita reale, addirittura di reggersi, soprattutto se consideriamo che la sua misura di scarpe sarebbe 35.  Con queste misure palesemente sproporzionate, Barbie si rivela essere lontana anni luce dalla perfezione che molte giovani vedono ancora oggi in lei.