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Nafissatou Diallo (Ophelia), la cameriera del Sofitel Hotel di Manhattan che aveva accusato Dominique Strauss-Kahn, ormai ex-direttore generale del Fondo Monetario Internazionale, continua a rilasciare dichiarazioni. L’ultima, nel corso di una conferenza a Brooklin: <<Io e mia figlia piangiamo ogni giorno. Non riusciamo a dormire. Quello che è successo a me non voglio accada a nessun’altra donna. Sarò forte in nome di tutte loro>>.
Nel frattempo, Dominique Strauss-Kahn è tornato ad essere un uomo libero, anche se le indagini continuano. Ciò è dovuto alle indagini del procuratore C. Vance Jr. che, secondo il New York Times, avrebbe scoperto incongruenze nelle dichiarazioni e nella vita della donna, minando cosi la credibilità delle sue affermazioni.
La cameriera si difende: <<Tanta gente mi ha trattata con cattiveria. Ho pensato, Dio perchè proprio a me?>>.
UN COMPLOTTO?
Uno dei dubbi principali sulle dichiarazioni della donna è strettamente legato a un’intercettazione telefonica, risalente al giorno prima di un’importante deposizione contro l’ex direttore del FMI. Ophelia, parlando con una detenuto, nonchè suo fidanzato, avrebbe discusso dei possibili vantaggi che avrebbe portato la denuncia.
Inoltre, la donna ha mentito sui telefoni cellulari dichiarando di possederne solo uno, malgrado la polizia ne avesse scovati almeno cinque.
Una fonte vicina all’indagine avrebbe affermato che Ophelia <<È una bugiarda patentata>>, circondata da persone di malaffare.
Le teorie sul complotto ai danni di Strauss-Kahn sembrano non essere del tutto infondate. Sembra, inoltre, essere sempre meno probabile che la donna ignorasse totalmente l’identità dell’ex direttore, come aveva precentemente dichiarato. Altro dato rilevante, secondo Vance, sono i numerosi conti bancari (spesso a cinque zeri) di Ophelia.
Alla prossima udienza, che si terrà il 23 Agosto, parteciperà anche Trisitane Banon, la giornalista francese che nel 2003 denunciò un tentativo di aggressione da parte dell’allora direttore del FMI.
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