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Allarme bomba al Colosseo. Una telefonata anonima ha segnalato la presenza di un ordigno all’interno dell’Anfiteatro Flavio. Prontamente il monumento e la zona circostante sono state evacuate. I vigili del fuoco e gli artificieri sul posto hanno rinvenuto un ordigno rudimentale.
Secondo le prime informazioni disponibili i vigili del fuoco e carabinieri avrebbero trovato l’ordigno posizionato sul primo settore a sinistra del monumento dal lato dell’Arco di Costantino. Si tratterebbe di una latta grigia con una sorta di miccia per innesco.
07/08/2011 18.24
Notizia in continuo aggiornamento
AGGIORNAMENTO 07/08/2011 19.07
RIENTRATO L’ALLARME BOMBA AL COLOSSEO. Gli artificieri dei carabinieri hanno provveduto a neutralizzare un barattolo sospetto trovato sotto gli archi del monumento che in realtà si è rivelato pieno metà di acquaragia e con due fili elettrici attaccati ad una batteria 9 volt. Per i carabinieri il falso ordigno non poteva esplodere nè incendiarsi, dunque era totalmente inoffensivo. Ma il falso allarme bomba è riuscito a creare comunque scompiglio tra i turisti che affollavano l’area. «Non so se opera di un pazzo o uno scherzo di cattivo gusto, ma aspettiamo se arrivano eventuali rivendicazioni» ha detto il sindaco di Roma, Gianni Alemanno.
Alle 17 di oggi alcuni turisti hanno notato un pacco sospetto, una sorta di ordigno , e hanno avvisato gli uomini della Protezione Civile all’interno dell’Anfiteatro Flavio. Il monumento e la zona circostante sono state immediatamente evacuate.Il pacco sospetto è stato fatto brillare intorno alle 18.30: era inoffensivo. Dall’esterno del monumento si é sentito un boato. Stupiti i turisti che si sono radunati all’esterno del Colosseo.
ALEMANNO. Il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, si è recato immediatamente al Colosseo da dove ha poi dichiarato: «Si è trattato di un falso allarme perché non era in grado di esplodere. Era una latta di acquaragia con una batteria e dei fili elettrici che fuori uscivano per far credere che fosse un pacco bomba. Non so se opera di un pazzo o uno scherzo di cattivo gusto, ma aspettiamo se arrivano eventuali rivendicazioni»
SUBITO I METAL DETECTOR – «Bisogna fare in modo che nessuno possa portare all’interno del Colosseo ordigni di questo genere. Chiederò al Ministero dei Beni Culturali che nel progetto di restauro vengano inserite telecamere e metal detector all’interno del monumento». ha aggiunto Alemanno, «Ringrazio la Protezione Civile e forze dell’ordine che hanno saputo gestire l’emergenza – ha aggiunto Alemanno –ma nei 25 milioni stanziati per il restauro bisogna potenziare il sistema di sicurezza con l’aumento della presenza di telecamere».
Paola Totaro
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