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Tbc – Trentaquattro i neonati contagiati a Roma. Estesi i controlli
29-08-2011
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Salgono a 34 il numero dei nenonati infettati dal morbo della tubercolosi al Policlinico Gemelli di Roma.
AUMENTANO I CONTAGIATI – Negli ultimi due giorni, altri 10 bambini sono risultati positivi ai test della Tbc, tre femmine e sette maschi. I bambini sono nati nei mesi di marzo, maggio, giugno e luglio. Il numero degli infettati sale dunque a 34. La notizia è stata data dall’Unità di coordinamento della Regione Lazio, chiamata a gestire l’attività di controllo dei neonati del Gemelli, contagiati dal morbo della Tbc da un’infermiera. Oltre ai 34 casi di contagio, c’è anche quello della bambina malata di Tbc e ricoverata al Bambin Gesù, ma ancora non è chiaro se l’infezione sia riconducibile al periodo di permanenza nel Policlinico.
CONTAGIO NON È MALATTIA – È importante ribadire che contagio non significa malattia. Difatti la Tbc si manifesta in due modalità diverse, sicché la positività al test non indica necessariamente che i neonati siano malati di tubercolosi. Nella maggior parte dei casi il bacillo viene debellato definitivamente attraverso delle semplici cure. Entro il 31 agosto tutti i bambini nati tra febbraio e luglio saranno sottoposti al test, che verrà esteso anche ai nati di febbraio. “È solo per precauzione, perché ci sono stati casi positivi nel mese di marzo. Si tratta di un provvedimento giusto; senza creare però allarmismi” tranquillizza la presidente della Regione Lazio Renata Polverini.
ESTENSIONE DEI CONTROLLI – Ma se anche uno solo dei bambini nati a febbraio risulterà positivo al test bisognerà estendere ulteriormente i controlli anche ai nati in gennaio e dicembre. In questo caso le operazioni si complicherebbero perché trattasi di bambini già grandi, che probabilmente frequentano già gli asili nido e che sono entrati in contatto con altri bambini.
Elisa Renna
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