Strauss-Kahn in tv, dopo lo scandalo sessuale: “Il mio è stato un errore morale”

Ieri, oltre 13 milioni di francesi, hanno seguito l’intervista a Dominique Strauss-Kahn, durata circa 23 minuti. La prima dopo lo scandalo che si è abbattuto su quello che sembrava l’ormai certo candidato socialista all’Eliseo. Ora è andata in onda la sua verità.
“Quello che è successo non include né violenza né coercizione, né aggressione, né qualsiasi atto criminale. Lo ha detto il procuratore, non io”, ha dichiarato. Per sostenere la sua innocenza Strauss-Kahn insiste sulla serie di bugie che la donna ha raccontato: “Questo rapporto dice che ha fornito tante di quelle versioni differenti su quello che è successo che non è possibile credere a una sola parola. Cito: ‘In quasi ogni colloquio che abbiamo avuto con lei ha mentito’ “.
Inoltre, afferma: “Non c’è stato nessun rapporto a pagamento con la cameriera, né violenza sessuale. È stato un errore morale il mio. Nei confronti della mia famiglia e dei francesi. È stata una relazione inappropriata“.

È questa la difesa studiata nei minimi dettagli da Strauss-Kahn. Un’apparente mea culpa per riabilitare la figura dell’ex direttore generale del FMI, che, inoltre, non nega la possibilità di un complotto ordito ai suoi danni. Al suo fianco, la moglia Anne Sinclair che, anzichè scaricarlo, gli è stata sempre affianco. “Mia moglie è una donna eccezionale, senza di lei non ce l’avrei fatta“, afferma Strauss-Kahn. “Quando ti trovi in un meccanismo del genere è difficile trovare la forza per andare avanti. Ho avuto molta paura“, ammette.
Dopodichè tratta temi più politici: parla dell’economia attuale, analizza la crisi che colpisce il mondo.

IL CASO IN BREVE
Archiviato ad Agosto, il caso Strauss-Kahn ha inizio nel Maggio scorso. Arrestato con accusa di violenza sessuale, a New York, il 14 maggio, il caso si chiude con l’assoluzione dell’uomo. Le accuse della cameriera violentata crollano in quanto non risulta credibile.