Decreto sviluppo – Bozza: Documenti, pagelle e biglietti dei bus online per snellire la burocrazia
21-10-2011
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La bozza per il decreto sviluppo è già pronta, ma ancora non si sa se tutte le norme contenute al suo interno arriveranno al traguardo dell’approvazione.
L’INCONTRO – Ieri a Palazzo Grazioli si è tenuto un incontro fra il Premier Silvio Berlusconi, Giulio Tremonti, Paolo Romani e Altero Matteoli, rispettivamente ministri dei dicasteri dell’Economia, dello Sviluppo Economico e delle Infrastrutture e Trasporti. Era presente anche il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta. Un incontro molto acceso, durante il quale Tremonti faceva muro contro le proposte dei colleghi: “Così non va , se vi viene in mente un’idea migliore avvertitemi”, sarebbe stata la sua risposta. Il ministro dell’Economia ha insistito difatti sulla necessità di delineare un decreto a costo zero, bocciando così le proposte dei suoi colleghi. È stato proprio il ministro Paolo Romani che per primo ha deciso di prendere le distanze dal testo, affermando: “Le misure contenute nelle bozze del Dl Sviluppo diffuse oggi non rientrano nella sintesi su cui sta lavorando il ministero dello Sviluppo economico”.
LE NOVITÀ- I provvedimenti del decreto riguardano a tutto tondo ogni aspetto della vita sociale ed istituzionale. Ad esempio, ci sarebbe un provvedimento per elargire mutui agevolati per le giovani coppie. Ma il ministro dell Gioventù Giorgia Meloni replica seccamente: “I mutui agevolati sono già attivi, grazie a un’iniziativa del mio ministero”. Un altro provvedimento riguarda l’eliminazione del vincolo di assunzione per per gli atenei che spendono per il personale più del 90% delle risorse statali. Il ministro della Pubblica Istruzione Maria Stella Gelmini non fa attendere la sua risposta: “È destituito di ogni fondamento il riferimento alla possibilità per gli atenei in rosso di procedere al reclutamento di docenti associati. Gli sforzi fatti finora dal sistema universitario per ripianare i conti e per affermare una linea di utilizzo rigoroso delle risorse non possono infatti essere vanificati“. Le decisioni del ministri presenti a Palazzo Grazioli sembrano dunque non coincidere con le linee adottate negli anni dai vari dicasteri. Le novità contenute nella bozza sono comunque molte e spaziano dallo snellimento burocratico con l’immissione online di molti documenti allo lo stop al turnover nelle Università fino al 2013; dall’abbassamento dell’età pensionabile dei docenti universitari, che passa da 70 a 68 anni ai biglietti elettronici per metro. Verrà introdotta una polizza anticalamità per le case per far fronte alle ricostruzioni delle zone colpite da disastri naturali. Dal 2013 inoltre le pagelle non saranno più cartacee ma verranno inviate via web. Se i figli sono ammalati ci sarà anche un certificato online da spedire all’Inps . Silenzio-assenso inoltre per avere il permesso di costruire : sarà sì se non viene espresso «motivato diniego» sulla domanda di permesso di costruire entro 90 giorni.
VARO. Il premier ha annunciato il varo del decreto entro la fine della prossima settimana. Berlusconi ha anche chiarito che il decreto non potrà contenere interventi rilevanti visto che “non ci sono soldi”.
Elisa Renna
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