Curiosità dal mondo, Dolci e Torte, Menù Feste e Occasioni Speciali

Uovo di Pasqua: la sua storia e come prepararlo in casa

17-04-2011

Uovo di Pasqua: la sua storia e come prepararlo in casa

LA STORIA DELL’UOVO DI PASQUA COMINCIA COSÌ – La tradizione del dono di uova risale già all’epoca degli antichi Persiani, i quali si scambiavano semplici uova di gallina con l’arrivo della primavera. Spesso le uova venivano rudimentalmente decorate a mano.  L’usanza dello scambio di uova decorate si sviluppò poi nel Medioevo come regalo alla servitù. In questo periodo l’uovo decorato, da simbolo pagano della rinascita primaverile della natura, divenne il simbolo cristiano della rinascita dell’Uomo e di Cristo: la diffusione dell’uovo come regalo pasquale sorse probabilmente in Germania. Sempre nel Medioevo si diffuse anche la tradizione della creazione di uova artificiali fabbricate o rivestite in materiali preziosi come argento platino e anche oro, ovviamente destinata agli aristocratici e ad i nobili. Edoado I, re d’Inghilterra dal 1272 al 1307, commissionò la creazione di circa 450 uova rivestite d’oro e donate in occasione della Pasqua.

 

La ricca tradizione dell’uovo decorato, però, è dovuta all’orafo russo Peter Carl Fabergé. Nel 1883 egli ricevette dallo zar il compito di preparare un dono speciale per la zarina Maria. L’orafo creò per l’occasione il primo uovo Fabergé, un uovo di platino smaltato di bianco contenente un ulteriore uovo in oro, che conteneva a sua volta due doni: una riproduzione della corona imperiale ed un pulcino d’oro. La fama che ebbe il primo uovo di Fabergé contribuì anche a diffondere la tradizione del dono interno all’uovo.

 

Secondo alcune tradizioni, durante il periodo della Quaresima, in virtù del digiuno, le uova non vengono consumate e quindi sono accumulate per il periodo successivo. Nella tradizione balcanica e greco ortodossa l’uovo di gallina, cucinato sodo, viene colorato tradizionalmente di rosso (simbolo della Passione), ma è possibile utilizzare anche diversi colori.Nell’ultimo secolo si è diffuso l’uso dell’uovo di cioccolata, con all’interno un piccolo dono. Se fino a qualche decennio fa la preparazione delle classiche uova di cioccolato era artigianale per opera di maestri, oggi l’uovo di Pasqua è un prodotto diffuso soprattutto in chiave commerciale. La preparazione delle uova di Pasqua delle più svariate dimensioni trova inizio anche più di un mese prima di Pasqua. In altri paesi, come la Francia, è tradizione istituire in aree verdi delle cacce al tesoro in cui le uova, preparate artigianalmente e di dimensioni ridotte, vengono nascoste fra gli alberi e vengono poi ritrovate dai bambini. Tale tradizione sta oggi però affievolendosi per via della diffusione globale dell’uovo pasquale prodotto e distribuito commercialmente.

 

Come preparare le uova di Pasqua in casa?

Preparare un uovo di cioccolato in casa è semplicissimo e non impiega troppo tempo. Guarda anche le altre ricette dolci del nostro magazine!

  • La prima cosa da fare per preparare le uova di Pasqua in casa è procurarsi degli stampi a forma di uovo.
  • Ingredienti: 300 grammi di cioccolato fondente. La cioccolata giusta da usare è quella contenente burro di cacao pari al 35%, ma va bene in ogni caso qualsiasi tipo di cioccolata.
  • Rompere il cioccolato a pezzetti e metterlo in una grossa scodella (o ciotola).
  • Prendere un pentolino e riempirlo di poca acqua, metterlo sul fuoco fino ad ebollizione.
  • Quindi spegnere il fuoco e posizionarvi sopra la scodella con il cioccolato, in modo che appoggi sul bordo del pentolino, ma che non tocchi l’acqua bollente sottostante. Coprire con un coperchio e lasciare riposare per 10 minuti circa.
  • Togliere il coperchio e mescolare con un cucchiaio di legno. Il cioccolato dovrebbe risultare ben sciolto.
  • Riempire gli stampi con il cioccolato, aiutandosi con il cucchiaio per distribuirlo omogeneamente.
  • Lasciate raffreddare e mettete in frigo in modo che si indurisca.
  • Ripetete l’operazione spalmando gli stampi di un altro strato e facendo raffreddare per altre due volte. Questo serve a rendere l’uovo più spesso perché non si rompa, ma si può anche alternare dei cioccolati diversi, ad esempio: fondente, bianco e fondente. Volendo si possono sminuzzare delle nocciole e amalgamarle al composto per avere il cioccolato alle nocciole.
  • Staccare l’uovo dagli stampi, facendo attenzione a non romperlo. Questa operazione risulta più facile con stampi di plastica semirigidi.
  • Per unire le due metà occorre pareggiate i bordi dell’uovo con un coltello: appoggiateli ad una teglia fatta precedentemente scaldare in forno, in modo da farli sciogliere leggermente, poi pressateli tra di loro. Il cioccolato sciolto solidificandosi farà da colla.
  • Prima di unire le due parti dell’uovo potete mettere al suo interno un vostro piccolo regalo personalizzato o un bigliettino.

Francesca Numerati

cosa ne pensi?