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Se sei magra guadagni di più – il “wage gap” e il mondo del lavoro

14-06-2011

Se sei magra guadagni di più – il “wage gap” e il mondo del lavoro

PIÙ CHE UNO STUDIO, UNA TRISTE REALTÀ? Secondo uno studio americano le donne magre guadagnano 22mila dollari in più di quelle normo o sovrappeso, risultati confermati anche da una ricerca finlandese. Questo discorso vale soltanto per l’universo femminile mentre sembra non riguardare gli uomini! I chili di troppo dunque rappresentano una discriminante anche nel mondo del lavoro; questa, ben lungi dall’essere una “notizia”, è una triste verità raramente ammessa che viene però confermata dal prestigioso Journal of applied psycology .

 

IL PROBLEMA NEL PARTICOLARE Secondo le stime le donne “molto magre” guadagnano circa 22mila dollari (circa 15mila euro) in più rispetto alle loro colleghe normopeso e i salari diminuiscono via via che il peso aumenta. I due studiosi che hanno analizzato “la sporca faccenda”, Timothy A.Judge e Daniel M.Cable hanno inoltre messo in relazione il reddito al peso corporeo e ne è emerso che non solo le donne guadagnano meno se hanno un peso standard ma sono addirittura punite se sovrappeso. Secondo la ricerca infatti le lavoratrici “molto pesanti” perdono quasi 19mila dollari (circa 13mila euro) ogni anno rispetto alle loro colleghe più snelle.

 

A rendere la faccenda ancora più triste è il fatto che il peso non costituisca un’ equivalente diminuizione del reddito per gli uomini, fatto evidenziato dal Time Magazine che ha sottolineato come al “gender wage gap” (differenziale salariale tra uomini e donne) si sia aggiunto il “gender and weight wage gap”(differenziale di genere e di peso). Allo stesso risultato come citato è quindi giunta anche una ricerca condotta da un team di ricercatori dell’università di Helsinki(Finlandia).

 

Questo problema afflige le donne che lavorano in tutti i campi, dalla segretaria alla diva di Hollywood: per far carriera nel cinema il fattore peso e più in generale l’aspetto fisico è quasi più importante del talento artistico inoltre in questo campo la regola non è semplicemente portare la 40 ma essere quasi trasparenti. Prova di ciò sono attrici come Angelina Jolie o Megan Fox che sembrano a un passo dall’anoressia.

 

LA SITUAZIONE ITALIANA Nel Paese che ha il più alto tasso di disocuppazione femminile dell’ UE pari a circa il 49% la discriminante legata al peso passa quasi in secondo piano! Risulta infatti che una volta assunta una persona sovrappeso non guadagna meno di una collega “magra”, ma ai colloqui di lavoro l’aspetto fisico e in particolare il fattore peso, influiscono moltissimo nella scelta di un candidato piuttosto che di un altro a parità di competenze ed istruzione.

Giovanna Di Pietro

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