Attualità e Cronaca Rosa

Lele Mora arrestato a Milano. Buco di 20 milioni di euro

21-06-2011

Lele Mora arrestato a Milano. Buco di 20 milioni di euro

È stato arrestato oggi, Lele Mora il famoso impresario dei Vip, amico di Silvio Berlusconi e coinvolto anche nello scandalo “Ruby”. A seguito del fallimento di una società di Mora la “LM Management” nel giugno dello scorso anno, l’uomo era stato iscritto nel registro degli indagati per bancarotta fraudolenta ed erano cominciate le verifiche a suo carico.

 

La Guardia di Finanza che ha condotto le indagini e che ha effettuato l’arresto di Lele Mora, è riuscita a recuperare documentazioni che dimostrano una “bancarotta fraudolenta documentale e patrimoniale per oltre 8 milioni di euro in relazione alla gestione di una società di organizzazione e gestione di eventi”, come hanno dichiarato i Pm Fusco e Carducci. Nell’ordinanza di arresto inoltre viene sottolineato in riferimento a Mora “la descritta professionalità criminale e capacità economica di origine illecita “doppiate” dall’attività di drenaggio di denaro anche successiva alla dichiarazione di fallimento”, della società e suo personale.

 

FALLIMENTO PER PASSIVO DI 20 MILIONI DI EURO. La società di Mora “LM Management” al momento del fallimento aveva un passivo di circa 20 milioni di euro. Da subito gli inquirenti avevano sospettato che l’impresario avesse depositato in qualche conto svizzero i circa 3 milioni di euro ricevuti da Silvio Berlusconi proprio per salvare la società, particolare emerso nell’inchiesta del caso “Ruby”, invece di utilizzarli per sanare i debiti. In pratica Mora produceva fatture false per operazioni inesistenti a carico della sua società per poterli poi retrocedere in contanti. Altri 5 milioni della “Lm Management” sono stati versati alla “Diana immobiliare” altra società della holding del talentscout, anch’essa dichiarata fallita, la quale utilizzava il denaro per acquistare immobili a Milano e nella Costa Smeralda.

 

PERICOLO DI FUGA. Il Gip ha spiegato che l’arresto di Lele Mora era divenuto necessario in quanto molto alto il pericolo di fuga, di inquinamento probatorio, definito “di rilevante intensità” e di reiterazione di reato, considerati anche i suoi precedenti penali. Mora è stato prelevato dalla sua abitazione di Milano in Viale Monza ed è stato rinchiuso nel carcere di San Vittore.

Paola Totaro

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